Marigolda, musica sacra per la pace alla chiesa dell’Annunciazione

«La pace è un bene assoluto, il solo bene che va desiderato per se stesso. Perché solo allora si è liberi, veramente disposti e disponibili per la pace». Sono le frasi di Padre Turoldo e pubblicate nel libro David Maria Turoldo. La sfida della pace di Elena Gandolfi (Bellavite Editore, 2003).
Questo è stato il punto di partenza per ispirare l’Associazione Culturale Le Muse, in collaborazione con Acli e Parrocchia S. Maria Assunta di Curno, a pensare a un’iniziativa che si potesse inserire nel ricco programma delle «Settimane della Cultura. Pace a voi. Per una cultura che unisce» promossa dalla Diocesi di Bergamo.

«Le Muse sono una realtà del nostro territorio che dura ormai da vent’anni, fatta da un gruppo di amici pensionati; sviluppiamo delle attività culturali, in prevalenza le visite guidate e le mostre però ci interessa anche quello che succede sul territorio», introduce Giuseppe Foresti, Vicepresidente dell’Associazione Culturale “Le Muse” di Curno. «Abbiamo pensato quindi di fare rete con le altre associazioni del territorio: le Acli di Curno, il Gruppo dei Pensionati e Anziani, la Parrocchia e il Comune nello specifico l’Assessorato alla Cultura», precisa Foresti.
In questa città sono presenti due chiese: «la prima è la parrocchiale ed è dedicata a Santa Maria Assunta, mentre la seconda che è dedicata all’Annunciazione si trova in Marigolda ed è la chiesa del quartiere», spiega Foresti.

Interno della Chiesa dell’Annunciazione in Marigolda

Sarà proprio in questa chiesa, consacrata nel 2006, a ospitare l’elevazione musicale che sarà eseguita dall’Orchestra d’archi “Città di Dalmine”. «È stato proprio il Comune a proporci di inserire questo concerto come apertura alla rassegna “Musica in primavera”», aggiunge Foresti.

L’Orchestra d’archi “Città di Dalmine”

Quest’orchestra è una libera associazione formata da professionisti, ex professionisti e studenti di conservatorio ed è l’autentica espressione del fondatore: il Maestro Toni Scarpanti nato a Bergamo nel 1936 e primo violino della formazione fino allo scorso anno, ma sempre in organico tra i primi violini. Attualmente, il Maestro Toni Scarpanti, che cura personalmente tutti gli adattamenti musicali, ha affidato la direzione al Maestro Eugenio Fenili nato a Bergamo nel 1954.

La musica diventerà il veicolo unificante per la pace e l’armonia per «trascorrere non solo una bella serata, ma anche un momento di preghiera e soprattutto di condivisione, di stare insieme, di conoscere ciò che ci circonda», prosegue Foresti.

Diretta dal Maestro Eguenio Fenili, l’orchestra eseguirà un apposito programma di musica classica sacra, spaziando da Pergolesi, Vivaldi e Caccini.

«Dopo l’introduzione sul tema della pace con il testo di Padre Turoldo, che sarà letto da una nostra collega delle Acli, si partirà con il concerto», precisa Foresti. La prima composizione di quest’elevazione musicale sarà Stabat Mater, di Giovanni Battista Pergolesi, che è l’adattamento in musica di una sequenza in latino del XIII secolo, attribuita al francescano Jacopone da Todi, che descrive mirabilmente l’angoscia e la sofferenza di Maria ai piedi della croce. Composta per un organico di soprano, contralto con archi e basso continuo con sette duetti e cinque arie, Stabat Mater viene ancora oggi definita una delle composizioni più sublimi della musica sacra dal 1736, anno in cui Pergolesi la compose per incarico della confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo che l’avrebbe utilizzata durante la liturgia della Settimana Santa. Per Stabat Mater, si esibiranno la soprano Ilaria Iris Facoetti e l’alto Ilaria Magrini.

La seconda composizione sarà di Vivaldi, Concerto per archi RV 156 in sol minore e sarà articolata nei convenzionali tre movimenti: Allegro, in cui il concertato è affidato solo alle due parti dei violini, mentre viole e bassi si limitano a sostenere le armonie; un Adagio, in stile quasi “corelliano”, in cui violini e viole armonizzano (con qualche ritardo e dissonanza) il basso che muove per crome; un Allegro conclusivo, in 3/8, alla cui concertazione, in stile “concitato”, con ribattuti e volatine, partecipano questa volta tutte le parti.

La terza composizione sarà dedicata a Maria nell’intensa e suadente Ave Maria di Giulio Caccini per archi, uno dei padri della musica barocca.

L’elevazione musicale si terrà il 6 aprile presso la Chiesa dell’Annunciazione in Marigolda alle 20:45 e sarà a ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni, telefonare a 035-4517345 o mandare una mail a  lemusecurno@libero.it .

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