È andato in onda sabato sera l’ultimo appuntamento con le catechesi di Quaresima, su BergamoTV, che questa settimana ci conduce nuovamente a Gerusalemme, segno della Pasqua che si avvicina, dove incontriamo, tra gli altri, alcuni greci, che si avvicinano all’apostolo Filippo con una richiesta: “Vogliamo vedere Gesù”. Occorre anzitutto lasciarci provocare da questa domanda, chiedendoci se condividiamo tale curiosità o se questa aspirazione vada oggi di nuovo tematizzata, o forse riscoperta. Gesù risponde al desiderio dei greci, ma in modo del tutto inaspettato, mostrando non tanto il Suo volto, ma suggerendo che l’unico modo di vederLo è quello di immergersi nel mistero della Pasqua: esperienza che anche noi potremo rivivere tra alcuni giorni nelle nostre comunità.
Ci prepariamo a questo evento con la quinta tappa del nostro pellegrinaggio quaresimale dal titolo: Lo riconobbero. Insieme nel dono. Gesù offre la chiave di lettura di ciò che gli sta per accadere attraverso l’immagine del chicco di grano: come il chicco di grano, caduto nella terra, muore e porta frutto, così Dio sceglie di morire per darci la vita.
Solo entrando nella logica del donare la vita riusciremo a comprendere in profondità il significato della Pasqua, e quindi di tutta la storia di Gesù. E se Gesù dona la vita, chi cerca di seguirLo deve imparare a fare altrettanto. L’agire sociale dei credenti non è quindi un optional limitato a chi, per temperamento, carattere o storia personale, è attento a questa dimensione, ma origina direttamente dalla logica pasquale del dono di sé, che chiede di morire a noi stessi per essere generativi.
Per questo motivo, il nostro itinerario, che ha intrecciato diversi racconti sul tema della preghiera, si concluderà questa sera con l’intervista a Chiara Del Monte, insegnante di lettere e delegata alle Settimane sociali dei cattolici italiani.
Attraverso la sua testimonianza. proveremo a scoprire il filo rosso che lega la preghiera all’impegno sociale: due realtà che spesso percepiamo distanti, se non addirittura contrapposte.
La preghiera, invece, chiama quasi naturalmente ad un impegno concreto da esercitare a vari livelli, come dimostrano le esperienze vissute nelle nostre comunità parrocchiali e nelle molte associazioni di ispirazione cristiana presenti sul nostro territorio. È la Chiesa in uscita tanto cara a Papa Francesco, che, nonostante il vortice del contemporaneo, tiene vivo il desiderio di sentirsi punto di riferimento, e di servire la vita delle persone, lì dove accade.
Infine, la logica pasquale del dono ci invita ad una Quaresima di carità. Questa settimana don Sergio Armentini, sacerdote diocesano in missione dal 2022, ci presenterà il progetto a sostegno dell’emergenza sanitaria a Cuba, per il quale potremo dare il nostro contributo.
Sono terminate le catechesi quaresimali, ma non si esaurisce il tempo della Quaresima, che anzi entra nel vivo. A tutti e ciascuno l’augurio di vivere una buona Settimana Santa.
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