Settimane della cultura a Bolgare. Scoprirsi uniti sotto lo stesso cielo

Una sera di primavera a guardare le stelle e la luna. Parole che profumano di pace accarezzate da lievi note suonate dal vivo. La proiezione di un film che insegna a non smettere di sognare e a trovare l’amore nelle piccole cose. È questo il ricco programma delle Settimane della cultura organizzato dalla parrocchia di Bolgare in concerto con l’associazione “Bolgare Incontra”.

Il primo appuntamento è fissato per giovedì 18 aprile. Dalle 21 il campo da calcio dell’oratorio bolgarese si trasformerà in un osservatorio astronomico. Gianni Locatelli e Luciano Pezzotti, due volontari astrofili che da anni organizzano serate di questo tipo, metteranno a disposizione i loro telescopi per osservare il cielo. «L’idea è nata dalla mia passione per l’astronomia.» Spiega Gianni: «Sul notiziario parrocchiale curo una rubrica dove racconto i miti legati alle diverse costellazioni».

Così, dopo questo avvicinamento ai segreti della volta celeste, tutti gli abitanti di Bolgare e dintorni potranno vedere con i loro occhi i dettagli della luna e conoscere da vicino le stelle. Nel frattempo, Gianni Locatelli racconterà vari miti, perché la mitologia può diventare il ponte che unisce il cielo e la pace. «Seppure ognuno viva in un paese diverso, parli una lingua diversa, abbia usi e costumi diversi, in realtà tutti viviamo sotto lo stesso cielo». Chiarisce l’astrofilo: «La luna che vediamo noi è la stessa che vedono in Russia e Ucraina, in Palestina e Israele. Quindi tutti noi sulla Terra siamo accomunati da un unico grande spettacolo che è il cielo. Raccontare vecchi miti che sono le basi della nostra cultura, ci dovrebbe far sentire tutti fratelli e legarci al tema della pace».

Proprio questo è l’argomento centrale della II edizione delle Settimane della cultura. Perciò, tra il mito del Carro maggiore e quello di Cassiopea, tra quelli di Orione e Andromaca, ci sarà spazio per la lettura di testi che riflettono sull’importanza della convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani: «Leggeremo dei passaggi del “Discorso alle stelle” che papa Francesco ha pronunciato nella piana di Ur, durante il suo viaggio apostolico in Iraq nel marzo 2021.» Racconta Roberta Rivellini, la referente dell’iniziativa: «Ci è piaciuto tanto perché, da quei luoghi dove visse Abramo, il Santo Padre ha parlato di cielo, unità tra tutti gli esseri umani e fratellanza tra le tre grandi religioni monoteiste figlie della numerosa discendenza del profeta.» 

Queste parole illuminate dagli astri e dalla sfera lunare saranno accompagnate dalle note soavi di un gruppo di musicanti bolgaresi. Una decina di fiati tra clarinetti, flauto, tromba e sassofoni suonerà numerosi brani tratti da generi diversi ma tutti accomunati da melodie stimolanti, rilassanti ed emozionanti.

La sera successiva, venerdì 19 aprile, il “Gruppo cinema” dell’oratorio di Bolgare ha programmato la proiezione di “Wonder: white bird” sequel e spin off del commovente film “Wonder” che nel 2017 ha raccontato la storia del piccolo Auggie, affetto dalla sindrome di Treacher Collins. La pellicola disponibile dal 4 gennaio 2024 nelle sale italiane sarà visibile al Cineteatro don Bosco. «Lo abbiamo scelto perché porta messaggi importanti sull’empatia e sulla vicinanza.» Espone ancora Roberta: «Inoltre tratta il tema purtroppo sempre attuale dell’olocausto.» 

Per chi vuole tornare a guardare in su e stupirsi del cielo superando la troppa illuminazione che ci preclude lo spettacolo astrale. Per chi vuole ancora sognare un mondo migliore, senza guerra e divisioni, guidato da parole di speranza e delicate note di pace, l’appuntamento è a Bolgare il 18 e 19 aprile 2024, perché, come ricorda la nonna nel film “Wonder: white bird”, nella vita “puoi dimenticare tante cose, ma non dimenticare mai la gentilezza.”

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