Settimane della cultura, “Immaginare la pace”: 15 artisti per 15 chiese

L’arte contemporanea arriva negli spazi delle parrocchie, entra in dialogo con l’arte antica e coinvolge la comunità. Sono queste le tre declinazioni di “Immaginare la pace” uno dei progetti che unisce tutte le Cet della Diocesi di Bergamo durante le Settimane della Cultura.

“Ingresso libero” progetto espositivo a cura di Giovanna Brambilla e don Giuliano Zanchi, prevede esposizioni di artisti contemporanei che propongono sfumature diverse del tema della pace e della convivenza.

I luoghi scelti per le installazioni (almeno uno per ciascuna delle Cet della Diocesi) sono tutti particolarmente suggestivi: il santuario del Lavello a Foppenico per Domenico Pievani, la Cripta Oboedientia et Pax a Sotto il Monte per Audelio Carrara, il santuario di San Donato a Osio Sotto per Giovanna Bolognini, il Tempio dei Caduti di San Pellegrino Terme per Marta Testa, la chiesa di Sant’Alessandro in Agros a Villongo per Emma Ciceri, il Santuario di Sombreno a Paladina per Francesco Parimbelli, l’Oratorio dei Disciplini a Clusone per Andrea Mastrovito, oltre a Museo e Basilica di Alzano per Paolo Facchinetti.

Ci sono poi quattro artisti che non vengono semplicemente ospitati in un edificio di culto, ma propongono un dialogo più stretto tra antico e contemporaneo: Moroni e Manzù nella Cattedrale di Sant’Alessandro a Bergamo con “Pace a voi!”, Lotto e Piccoli nella Chiesa di Santo Spirito, Buratti e Benglis nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Cologno.

Ad esse si aggiungono quattro progetti particolarmente significativi di arte partecipata: in questi casi gli artisti hanno lavorato insieme a diversi gruppi della Comunità, in particolare bambini e adolescenti, per ideare e realizzare insieme un’opera d’arte. Trescore, insieme a Paolo Baraldi, ha prodotto il lavoro di grafica “La pace è manifesta”, Azzano, con Valerio Ambiveri, il video “XAP”, Seriate, con Clara Luiselli, un’installazione tradizionale, Zogno, con Giulio Locatelli, l’opera di arte tessile “Flying Carpet”.

La data di inaugurazione è diversa per ciascuna installazione. Ad Alzano verranno presentate il 5 aprile in occasione dell’inaugurazione delle Settimane: “Distese una nuvola a proteggerli. Cieli e lenzuoli per un orizzonte di pace” è il titolo delle opere di Facchinetti, collocate in tre stazioni, in dialogo con le opere presenti nel segno della pace.

In basilica una tela con un cielo di Facchinetti occupa lo spazio lasciato vuoto da un dipinto; i “Lenzuoli” hanno trovato posto in sacrestia, mentre un altro cielo occupa lo spazio vuoto all’interno dell’Alcova di Ganimede.

Per informazioni e programma completo: www.settimanedellacultura.it

www.colloquies.it.

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