Vizi e virtù. Un ossimoro che da sempre mette in discussione i valori dell’umanità. Una contrapposizione che dal Medioevo fa dibattere i teologi. Un contrasto rappresentato in maniera stupenda da Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova. Un binomio che è anche il nome della serie tv trasmessa sul canale Nove, poi diventata libro, in cui Papa Francesco ha dialogato con don Marco Pozza.
Proprio il sacerdote, cappellano del carcere Due Palazzi di Padova, sarà ospite dell’associazione onlus «Il Greto» di Seriate per una serata intitolata appunto «Dei vizi e delle virtù».
«Sarà un incontro-dialogo in cui partendo dai suoi libri vogliamo toccare tutti gli argomenti importanti oggi come la guerra, la nostra responsabilità personale e cosa possiamo fare – spiega Claudio Castaldello, presidente de “Il Greto” -. Sarà centrale il tema della pace, visto che questo evento si inserisce nel programma delle Settimane della cultura 2024».
Così venerdì 12 aprile alle 20.45 sul palco del teatro Aurora di Seriate il parroco-giornalista don Marco Pozza si confronterà con Denise Sertorio: «Sono contenta di questo ruolo perché lo seguo da parecchio sia come scrittore che come produttore televisivo. Perciò sono molto curiosa di conoscerlo personalmente». Una chiacchierata in cui parlerà delle sue esperienze, del suo vissuto e del suo rapporto di amicizia sincera con il Santo Padre. Proprio con lui Papa Francesco ha realizzato negli ultimi otto anni numerose interviste che hanno sempre riscosso un grande successo di pubblico. Anche sui social don Marco Pozza è molto seguito.
«Per questo contiamo di avere nel pubblico il mondo giovanile che lui coltiva e trascina» sottolinea Sertorio. «In questa occasione – aggiunge Castaldello – sicuramente il nostro ospite ci darà delle anticipazioni a proposito del suo nuovo libro che verrà pubblicato nelle prossime settimane». La serata, come tutte quelle organizzate da «Il Greto», è a ingresso libero con la possibilità di lasciare un’offerta, ma per una migliore organizzazione è consigliabile la prenotazione all’indirizzo mail: ilgreto@alice.it.
«Noi ci siamo da 16 anni. Ci occupiamo di creare eventi, dialoghi, laboratori e spettacoli teatrali per cercare di sensibilizzare la gente su temi di particolare rilevanza sociale – spiega il presidente Castaldello -. Questo è il nostro obiettivo, che spiega anche il nostro nome: il greto del fiume Serio, il fiume di Seriate, spesso è vuoto. Noi vogliamo riportare acqua, linfa, cultura, dialoghi e condivisione in mezzo alla gente per far riflettere e far pensare. Così cerchiamo di contribuire alla crescita della comunità».
L’onlus seriates vive solo di erogazioni liberali da parte di aziende e privati. Ogni anno con i fondi a disposizione sceglie un intervento di aiuto e solidarietà in altri Paesi, dalla Birmania al Perù, passando per l’Africa.
