Un maglione islandese che richiama i fiori di primavera

In islandese di chiama Lopapeysa, cioè maglia di lana cardata, un prodotto che ha origini molto antiche e oggi è diffuso soprattutto nella forma e nei colori che hanno preso piede alla metà del Novecento.

La denominazione Islenk Lopapeysa è protetta e per potersi chiamare tale un maglione deve avere delle specifiche caratteristiche che sono state ufficialmente codificate.

– deve essere prodotto con lana proveniente da pecore islandesi, confezionato con lana nuova e realizzato con schemi e metodi fissati per legge: la decorazione va dalla linea delle ascelle fino al collo, secondo uno schema circolare. Va lavorato esclusivamente a mano e solo in Islanda e il corpo centrale del maglione deve essere un pezzo unico, senza cuciture.

Questa lana è idrofoba e non si inzuppa facilmente, ma è traspirante, perché trattiene un cuscinetto d’aria che riscaldandosi col calore del corpo diventa uno strato isolante a contatto con la pelle.

In Islanda il Lopapeysa si indossa in ogni occasione: dalle festività nazionali, all’uso quotidiano, soprattutto all’aria aperta.

Purtroppo nei negozi di souvenir è facile trovare banali imitazioni di fabbricazione asiatica, peccato perché vengono meno fonti di introito per tante donne islandesi che si tramandano la tradizione del maglione nazionale.

Dopo questa carrellata di notizie che mi hanno fatto sognare l’Islanda, mi sono dedicata a confezionarne uno per marito: un Lopapeysa che però non ha le qualità sopra descritte, infatti il filato (di Katia) è costituito da una lana stampata jacquard che di islandese ha solo lo stile, benché i risultati siano apprezzabili. Va dato atto ai creativi che hanno studiato la lana e calcolato lo schema, le taglie e i colori di aver lavorato bene e rispettato i criteri originali.

Per questa taglia 50 ho utilizzato un solo gomitolo stampato di 400 grammi, oltre a tre gomitoli base dello stesso color beige di 50 grammi ciascuno; ferri circolari di 5 mm con cavo da 80 cm per il corpo e cavo da 40 cm per lo scollo e le maniche.

Il filato e il progetto si possono trovare cliccando “Lopapeysa Katia”.

Per ilo prossimo autunno mi riprometto di fare un vero Lopapeysa con lana irlandese che ordinerò online.

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