Il mondo senza api: una graphic novel per parlare di ambiente, biodiversità, futuro

La natura, l’ambiente, il clima: sono tutti temi che “Il mondo senza api” di Hanna Harms
(EDT-Giralangolo) affronta in modo rigoroso e allo stesso tempo accattivante, in un libro che unisce “fiction” e “non fiction”.

Ad affiancare l’autrice in questo progetto, che è anche il suo libro d’esordio, premiato nel 2020 con il Gioco Award nella categoria “Best Non Fiction Comic” è Jürgen Tautz, entomologo, melittologo e scienziato comportamentalista.

Questa “graphic novel” – caratterizzata da uno stile molto “grafico”, in cui poche pennellate di colore fanno la differenza, con una prevalenza di bianco, nero e giallo – accetta dunque la sfida di affrontare argomenti di divulgazione scientifica con un linguaggio nuovo, adatto a un pubblico trasversale di giovani lettori ma anche di adulti.

L’autrice racconta dettagli interessanti della vita delle api, le specie, gli alveari, il processo di impollinazione. Mostra quanto sia importante la loro opera quotidiana per la sopravvivenza delle specie animali e vegetali, quindi per la salvaguardia della biodiversità.

Come sarebbe un mondo senza api? Hanna Harms ce lo mostra: grigio, conflittuale, fragile. Le popolazioni dovrebbero contendersi le poche risorse rimaste: ci sarebbero meno cibo, meno acqua, meno ossigeno.

L’autrice mostra quali siano gli elementi che più minacciano la vita delle api e degli altri insetti, ma offre speranza e incoraggia all’azione: ci sono ancora molte cose che è possibile fare per costruire un futuro diverso, e molto dipende dalle piccole azioni quotidiane, dal nostro stile di vita. L’attenzione all’ambiente si può realizzare in modo semplice anche solo coltivando piante sul balcone, creando spazi dove le api possano rifugiarsi: “Se molte persone piantano qualche fiore, tanti piccoli fiori diventano un prato”.

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