Media Val Serina, il dono della pace nei dipinti di Carlo Ceresa

Raggiungere la pace attraverso l’arte sacra di Carlo Ceresa. È questo l’intento che don Pierantonio Spini – parroco di Bracca, Cornalta, Frerola e di Pagliaro – si è prefissato di conseguire per queste settimane della cultura promosse dalla Diocesi. “Nell’anno della preghiera e in preparazione al Giubileo, ho meditato su quanto sia importante invocare l’aiuto di Maria e dei Santi per il dono della pace. E ho pensato che questo dono si possa scoprire anche attraverso i colori e la pittura di Ceresa”.

Queste le sue parole che esprimono a pieno l’obiettivo di questa iniziativa.
Ed è proprio con questa finalità che, per sabato 27 aprile, è prevista una visita guidata, con lo storico dell’arte e coordinatore delle attività e rete dei musei della Diocesi di Bergamo Silvio Tomasini, di due tele custodite una nel presbiterio della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo di Bracca e, l’altra, nel presbiterio della chiesa di San Bartolomeo a Cornalta.

Si tratta di due dipinti del XVII secolo di scuola Ceresa in olio su tela raffiguranti il medesimo soggetto: Maria con i santi.
Carlo Ceresa è stato uno dei più noti pittori bergamaschi del Seicento e autore di quadri sacri conservati su tutto il territorio orobico. L’artista si appassionò alla pittura fin dalla giovane età, come autodidatta provenendo da un ambiente familiare piuttosto povero.

I suoi soggetti, pregni di espressività, sono principalmente a carattere religioso in quanto fu profondamente educato alla fede cattolica. Le sue abilità tecniche e artistiche lo portarono a realizzare numerosi ritratti di pregevole fattura.
Il ritrovo per la visita guidata è fissato per le ore 9.00, presso il sagrato della chiesa di Bracca.

Il tour inizierà proprio da lì con la presentazione del dipinto su cui è ritratta la Madonna con Bambino e i Santi. Secondo gli studi degli esperti l’esecuzione della parte superiore della tela, con la Vergine e le Sante Apollonia, Agata, Lucia e Caterina d’Alessandria, risale intorno al 1640 mentre quella inferiore, con i tre Santi (San Carlo Borromeo, Sant’Antonio abate e Sant’ Antonio di Padova) e l’Angelo Custode, è da collocare intorno al 1674.

Alcuni storici ritengono che questo dipinto possa essere un’opera del periodo giovanile di Carlo Ceresa, ampliata poi dai figli Antonio e Giuseppe, o un dipinto eseguito dai figli su cartone disegnato dal padre.

La visita durerà circa un’ora e poi ci si sposterà a Cornalta per ammirare, verso le 11, la seconda tavola con la Madonna e il Bambino fra Sant’Antonio da Padova e San Bernardino. Maria viene, qui, rappresentata nell’assoluta venerazione dei Santi Andrea, con la croce latina, Bartolomeo, con il coltello con il quale fu scorticato vivo e la sua pelle su una spalla, e, infine, il diacono Lorenzo con la dalmatica e il libro dei salmi.

L’idea, secondo don Pierantonio, è quella di valorizzare le parrocchie di Bracca e Cornalta e le opere che si trovano nelle rispettive chiese. La visita consente, infatti, grazie alla professionalità dell’accompagnatore, non solo di ascoltare un’attenta e lucida analisi delle tavole, ma offre anche la possibilità di conoscere la storia architettonica e artistica delle due chiese.
Per partecipare all’evento non è necessaria la prenotazione. Per info contattare pierantoniospini@gmail.com

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