Ponte San Pietro: alla scoperta della “chiesa nuova” con i bambini

Novant’anni dalla costruzione della chiesa, novant’anni di scoperte: la comunità di Ponte San Pietro festeggia un anniversario importante coinvolgendo i più piccoli.

In occasione delle Settimane della Cultura, i volontari della parrocchia si mettono in gioco nuovamente proponendo una caccia al tesoro che, già l’anno scorso, aveva riscosso parecchio successo.

Modalità, indizi e storie sono totalmente nuove, ma ciò che non è cambiato è il desiderio di educare i bambini al bello e alla cultura.

Andrea Valsecchi e Caterina Duca, marito e moglie, sono due dei volontari appassionati di arte che hanno scelto di mettere la loro creatività al servizio della comunità e, in particolar modo, dei più piccoli. Attraverso una caccia al tesoro a misura di bambino, guideranno i partecipanti alla scoperta delle storie e dei “tesori” nascosti nella chiesa parrocchiale di Ponte San Pietro.

“Già l’anno scorso, sull’onda della stessa iniziativa della Settimana della Cultura, avevamo proposto qualcosa di ludico che potesse avvicinare i più piccoli al mondo dell’arte -spiega Andrea Valsecchi, responsabile dell’attività nella parrocchia di Ponte San Pietro-. Il novantesimo della nostra chiesa è un’occasione perfetta per riproporre un’esperienza che possa animare la comunità. Pensiamo che la cultura e la bellezza siano due tesori da lasciare in eredita alle giovani generazioni e per accendere questa passione è necessario parlare il loro linguaggio. Attraverso il gioco e il meccanismo della scoperta, si possono trasmettere molti messaggi perché la curiosità dei piccoli raggiungere anche le storie che possono sembrare più lontane agli occhi dei grandi”.

Così, sabato 27 aprile dalle 10 alle 12, la chiesa parrocchiale di Ponte San Pietro aprirà le porte ai bambini delle elementari per l’iniziativa intitolata “90 anni di scoperte”: una caccia al tesoro in cui curiosità e attenzione dei dettagli saranno due guide fondamentali per riuscire a viaggiare nel tempo e nella storia della “chiesa nuova”. “A Ponte San Pietro – conclude Valsecchi – definiamo questa come “chiesa nuova” per via della sua giovane età, ma in questi novant’anni ha accolto e raccolto molte storie da raccontare e scoprire”. Un’avventura a misura di piccoli esploratori, impazienti di scoprire tutta la bellezza custodita in una chiesa per guardare al futuro.

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