Si snoda tra la basilica e gli spazi del Museo il percorso espositivo che il Museo della basilica di Gandino ha organizzato in occasione delle Settimane della Cultura, in collaborazione con le parrocchie dell’Unità pastorale di Gandino, Barzizza e Cirano e l’istituto delle suore orsoline.
“I.N.R.I. – Croce e speranza” è il titolo della mostra, visitabile fino al 26 maggio, che permetterà di conoscere da vicino la storia di una forma di arte sacra ricca di valore.
In basilica verranno esposti i crocifissi usati come croci processionali dalle confraternite. Qui sarà allestito un percorso di lettura, con una proposta di carattere storico-artistico ma anche di catechesi. La seconda parte della mostra ha sede invece all’interno del Museo di arte sacra: qui saranno custodite le croci più preziose. Diversa la loro provenienza: alcune vengono dalla basilica di Gandino, altre dalle vicine parrocchie di Cirano e Barzizza e dall’istituto delle suore orsoline di Gandino, altre ancora da collezioni private.
Croci che raccontano una storia di pace
“Sono tutte croci storiche – spiega Francesco Rizzoni, rettore del Museo -. La più antica è una croce conservata in Museo, che risale al 1460: si tratta di una croce in stile gotico, opera pregevole dell’arte orafa lombarda. Ci sono poi serie di croci lignee e d’argento, altre ancora in avorio”.
Non mancano sezioni particolari della mostra. “Verrà presentato un recente studio, con una scheda specifica, su un gioiello, che sarà esposto e valorizzato in modo diverso dagli altri. Ci sarà poi un percorso dedicato alle reliquie con il legno della croce, che offrirà anche un approccio all’arte ortodossa e al tema delle icone. Infine, presenteremo diverse croci legate alle attività dei missionari, in modo particolare provenienti dal Sud Est asiatico, a testimonianza del periodo storico delle missioni in questa zona”.
La mostra, nelle sue diverse sedi, sarà visitabile nelle giornate di sabato, domenica e festivi. “L’apertura della basilica e del Museo sarà dalle 14 alle 17.30, così da non sovrapporsi alle celebrazioni che avvengono in basilica – prosegue Rizzoni -. Noi consigliamo a tutti una visita accompagnata, che può essere richiesta alla biglietteria del Museo. Negli altri giorni e nelle altre fasce orarie è comunque possibile visitare la mostra, ma è necessaria la prenotazione”.
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