Abigail, la donna che fermò la guerra. A Cologno al Serio dialogo tra arte antica e contemporanea

Abigail
Tela di Abigail e Davide a Cologno al Serio

Un dialogo tra antico e contemporaneo, in cui l’arte mette al centro la creatività della donna, per veicolare un messaggio di pace.

La parrocchia di Cologno al Serio inaugurerà venerdì 3 maggio un allestimento che metterà in dialogo l’opera di Giovanni Battista Buratto, che decora la controfacciata della chiesa, con quattro sculture dell’artista statunitense Lynda Benglis.

“Presenteremo innanzitutto, con un’illuminazione diversa dal solito, un’opera di dimensioni molto grandi che abbiamo nella controfacciata, sopra la bussola, della parrocchia – spiega il parroco di Cologno don Giuseppe Navoni -. Si tratta dell’opera di un pittore veneto barocco, Giovanni Battista Buratto, che rappresenta un episodio della Bibbia, di cui sono poco frequenti le raffigurazioni”.

Si tratta di quanto narrato al capitolo 25 del primo libro di Samuele: l’incontro del re Davide con una donna, Abigail, che dopo la morte del marito Nabal diventerà lei stessa moglie di Davide.

“Da qui abbiamo pensato al titolo della nostra iniziativa, “La pace è… donna”, mettendo in evidenza una provocazione: al centro del dipinto di Buratto c’è l’intelligenza e l’intraprendenza di una donna, che è capace di scongiurare un attacco di Davide, il quale avrebbe voluto distruggere il popolo di Nabal. Il re stava meditando una vendetta per non aver ricevuto aiuto quando l’aveva chiesto e Abigail è andata da lui con cesti di provviste, caricate sugli asini, per placare la sua ira e farlo desistere dal progetto distruttivo che egli stava meditando”.

La vicenda è dipinta in un quadro di dimensioni notevole, un olio su tela di 3,5 metri per 5. “L’opera porta i segni del tempo e dell’incuria: abbiamo in progetto il suo restauro – prosegue don Navoni -. Per l’iniziativa delle Settimane della Cultura avrà un’illuminazione ad hoc, così da essere ammirata meglio”.

Accanto a quest’opera verranno installate in chiesa parrocchiale quattro sculture di Lynda Benglis, artista nata in Louisiana nel 1941. Nei suoi quarant’anni di carriera Benglis ha saputo sovvertire il rigore del minimalismo, guidata dalla ricerca di immediatezza e fisicità. La sua arte, estrosa, provocatoria e irriverente, ha sempre avuto uno sguardo di attenzione ai diritti delle donne. 

“Si tratta di un artista molto apprezzata e quotata – prosegue ancora don Navoni -. Grazie alla collaborazione con un gallerista di Cologno, ospiteremo quattro sue opere scultoree per una decina di giorni”.

Saranno quattro le sculture di Benglis presenti in chiesa a Cologno. “Si tratta di marmi che recuperano i colori presenti nella tela di Buratto. Lo stile di Benglis ricorda alcuni elementi del Barocco, già dalla sua abilità nel plasmare la materia”.

Venerdì 3 maggio alle 20.45, nella chiesa parrocchiale di Cologno al Serio, verrà presentato il dialogo tra le opere che rimarranno poi esposte per dieci giorni.

Verrà innanzitutto letto il capitolo 25 del primo libro di Samuele, con l’accompagnamento del violoncello. Silvio Tomasini presenterà poi la tela di Buratti, il gallerista Thomas Brambilla le opere di Benglis, mentre il parroco don Navoni proporrà un affondo conclusivo sul tema della pace.

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