Casa Zarepta, luogo di accoglienza di Caritas per i più fragili, grazie all’8xmille

Casa Zerepta

Negli anni ha cambiato la sua destinazione specifica, ma è sempre rimasta legata a una vocazione di attenzione agli ultimi.

La casa di accoglienza Zarepta si trova nel quartiere cittadino di San Tomaso, nei pressi di Casa Amadei. È una struttura di proprietà della Diocesi di Bergamo, affidata in comodato d’uso gratuito alla Caritas diocesana.

“Per un lungo periodo il dormitorietto ha ospitato persone che uscivano dal dormitorio del Galgario e iniziavano a fare dei passi avanti verso l’autonomia – esordisce don Roberto Trussardi, direttore della Caritas diocesana bergamasca -. Nei mesi del Covid ha fatto accoglienza notte e giorno, al pari degli altri dormitori”.

Da ormai due anni la sua destinazione è invece cambiata. “Oggi si dedica all’accoglienza di persone immigrate con problemi psicologici o psichiatrici non gravi. Ha sette o otto posti a disposizione”. 

Dunque non più un semplice dormitorio, ma una struttura di accoglienza aperta 24 ore al giorno. “Sono sempre presenti gli educatori di Caritas: insieme a un medico e un infermiere, seguono con grande attenzione i percorsi dei ragazzi ospitati. Qualcuno di loro esce per lavorare; chi non ha un lavoro e rimane in casa, si occupa invece di lavori di manutenzione o pulizia della casa stessa”. 

La permanenza nella struttura è generalmente molto lunga per via della complessità delle situazioni personali. “Il percorso prevede di solito almeno sei mesi, fino a un massimo di diciotto mesi – spiega ancora don Trussardi -. C’è chi decide di lasciare il percorso dopo pochi giorni e ovviamente è libero di farlo: nessuno rimane sotto costrizione”.

La casa Zarepta rappresenta la risposta che Caritas sta dando ad una vera e propria emergenza. “La realtà della psichiatria sta crescendo sempre di più – prosegue don Trussardi -. Tra le persone che vivono in carcere, in strada e nei dormitori, abbiamo più del 20% con problemi di questo genere: è una realtà difficile della nostra società di oggi e i reparti di psichiatria, che hanno posti limitati, sono stracolmi. La casa di accoglienza Zarepta prova a dare una rispista.

La conduzione della struttura è interamente di Caritas. “Il personale è tutto della nostra fondazione Diakonia, così come i costi, senza il coinvolgimento di cooperative. Questo ci ha permesso di dare uno stile molto nostro”.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *