La notte dei santuari, “una grande sinfonia di preghiera” per prepararsi al Giubileo

Silenzio, raccoglimento, bellezza: i santuari sono luoghi speciali, in cui spesso le persone si rifugiano in cerca di un momento di quiete e di un dialogo privilegiato con Dio. Il primo giugno diventeranno sede di “Una grande sinfonia di preghiera”, nell’ambito della “Notte dei santuari”, promossa da Collegamento nazionale santuari, Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei e Ufficio nazionale per la pastorale delle Vocazioni.

Un appuntamento che si ripete ogni anno a partire dal 2019, nato, come spiega don Flavio Bruletti, direttore dell’ufficio diocesano per il Primo Annuncio, “per valorizzare i santuari e la loro spiritualità, che ha un ruolo decisivo e costitutivo dell’esperienza di fede per molte persone”. È un’iniziativa che ha un significativo valore simbolico: tutti i santuari si ritrovano uniti in preghiera in preparazione al Giubileo del 2025.

Nella nostra diocesi tutti i santuari sono stati invitati a partecipare ma ne sono stati scelti in particolare sette, disseminati sul territorio, che fanno da punto di riferimento: Santuario di Santa Caterina in città, Santuario della Cornabusa a Cepino, Santuario della Basella a Urgnano, Santuario San Giovanni XXIII a Sotto il Monte, Santuario di Ardesio, Santuario del Perello (Sambusita, Algua), Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano. Ognuno propone per quel giorno una particolare intenzione di preghiera nell’ambito delle attività abituali come adorazione, Messa, veglia, rosario meditato.

“I santuari – continua don Flavio – sono luoghi dove si coltiva la pietà popolare, riferimento prezioso per la fede di tanti cristiani. Sono anche porte di ingresso e strumenti forti di evangelizzazione per chi ha lasciato da parte la fede per motivi diversi e decide di ricominiciare e riavvicinarsi a questa dimensione, scegliendo il santuario come primo luogo di incontro e di aggancio. Il primo giugno sarà bello pensare che nella preghiera sono coinvolti tutti i santuari d’Italia, in un momento corale”.

Da Santa Caterina al Perello, ogni santuario valorizzerà e curerà in modo particolare un momento di preghiera: “Ognuno – sottolinea don Flavio – costituisce un punto di richiamo per un territorio che a volte supera i confini della parrocchia nel quale è collocato”.

Nella nostra diocesi si è recentemente costituita una Commissione per i santuari “alla quale – chiarisce don Flavio – partecipano sacerdoti, laici, religiosi, con uno spirito di sinodalità. Siamo una delle diocesi italiane che ha più santuari, da questo nasce la necessità di individuare alcune linee pastorali che possano essere comuni a tutti”.

La commissione ha iniziato a lavorare seguendo le parole chiave del discernimento sinodale sono riconoscere, interpretare e scegliere: “Nella prima fase di conoscenza – dice don Flavio – abbiamo coinvolto i responsabili dei santuari, facendoci raccontare fisionomia e caratteristiche di ognuno, abitudini e richieste dei pellegrini che li frequentano, proposte, opportunità e qualche criticità”. Questa prima fase sarà poi seguita dall’interpretazione: “La Commissione – spiega don Flavio – cercherà di cogliere alcune linee, orientamenti e aperture già maturati nell’esperienza di ogni santuario per giungere alla scelta di alcune azioni concrete comuni, come la cura e l’accoglienza dei pellegrini, l’accompagnamento spirituale, il tema della riconciliazione, per produrre un documento che potrà essere uno strumento di lavoro per la pastorale dei nostri santuari, salvaguardando la specificità e l’identità di ognuno”.

Con noi in redazione, Don Flavio Bruletti, Direttore dell’Ufficio Diocesano di Bergamo per il Primo Annuncio presenta la notte dei santuari, iniziativa che si svolgerà il 1 giugno 2024. Guarda l’intervista.

https://turismo.chiesacattolica.it/notte-dei-santuari-2024/