I consigli di una bimba a chi scrive libri per bambini

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“Mamma, secondo te si possono dare consigli alle persone che scrivono libri per bambini?”.

“Beh, sì, certo Alice. Perché, quali consigli vorresti dare?”.

“Per prima cosa a me piacciono le cose che fanno schifo. Tipo Nello Porcello che puzza, i pidocchi che inseguono Mattia, i draghi che mentre spuntano fuoco scoreggiano, le principesse che ruttano”.

“Ah…beh…tu però forse sei un tantino particolare…”.

“E adoro le barzellette scritte nei libri, però devono far ridere. Tipo quella di Radio Banana che fa così “cos’è che spinge nel profondo della giungla ed è verde?! Un’iguana che fa la cacca!”, oppure “Cos’è giallo, alto tre metri e pesa una tonnellata?! Una banana gigante!”.

“Ah…ehm…”.

“Poi ci terrei a dire a chi scrive libri che le belle addormentate non ci piacciono, ma nemmeno le brutte. Ci piace un sacco Lupo, che non voleva più camminare, che si emozionava troppo, che entrava nelle fiabe, che viaggiava nel tempo. E anche il Cicciapelliccia. E Roberto che vomita fuori la rabbia, che è un gigante rosso che distrugge tutto ma poi rimpicciolisce quando ci si calma”.

“Però dai, le principesse piacciono sempre, è bello immaginarsi di vivere la loro vita. Pensa a Frozen, lei addirittura è regina ed è una tipa tosta…”.

“Appunto. Non è messa male come Biancaneve che fa la serva ai nani e mangia pure la mela avvelenata, e nemmeno come Cenerentola che poteva scappare di casa prima. Comunque anche Frozen secondo me non vive benissimo e soprattutto ha stufato”

“Sì, insomma Alice, mica è facile scrivere libri come li vorresti tu”.

“E perché? Basta pensare come me”.

“Forse dovresti scrivere un libro tu”.

“Ci sto pensando. Ma non so ancora scrivere in corsivo e ci metterei troppo tempo. E poi saprei già come finisce il libro, mentre a me piace la sorpresa di leggerlo tutto per scoprire come va a finire. Sì, meglio leggere i libri scritti dagli altri”.