Credete, addormentatevi, sognate. Che meraviglia, la Santa Lucia

“Ma siete proprio sicuri che abbiano quei nomi i giochi che state chiedendo alla Santa Lucia? Dove li avete visti? Tommy, mi sembra un po’ troppo rara quella carta Pokemon che hai messo al primo punto della lista…e gli stivali che chiede Alice, alti fino alle ginocchia, non li ho mai visti…”.

Lo sai. Sai benissimo che dovresti lasciar scorrere liberi l’estro, la fantasia, i sogni dei bambini. Ma sei anche consapevole che la Santa Lucia poi tutta questa meraviglia dovrà cercare di trasformarla in realtà.

“Dai mamma, è una Santa e questo è il suo lavoro. Capisce subito ciò che desideriamo, anche se il nome non è preciso. Sono tutte cose che vogliamo da mesi ma tu non ce le compri. Gli stivali esistono eccome, sono rossi, lunghissimi”.

Considerando che Alice raggiunge a stento il metro e venti mi viene anche da sorridere, ma la situazione si fa seria.

“Ricapitoliamo: tre o quattro regali per ciascuno al massimo, sceglieteli con buonsenso, considerate che Santa Lucia ha moltissimi doni da portare oltre ai vostri, dovete lasciar spazio anche agli altri”.

E qui scattano le inevitabili domande. Già da qualche tempo le pongono, ma di anno in anno si arricchiscono di sfumature alle quali è impossibile dare risposte soddisfacenti.

“Però mamma, cosa ti importa di cosa chiediamo alla Santa Lucia e di quanto costa? A proposito: come fa la Santa Lucia a comprare tutto? Lei può prenderlo gratis? O ha tantissimi soldi? Quando va a ritirare i giochi nei negozi, se di notte sono chiusi? Lei non ha nemmeno gli elfi ad aiutarla, poveretta. E come fa a leggere le letterine se è cieca? Non venirmi a dire che lo fa l’asino perché non sono scema. Altra cosa: come fa a mangiarsi tutti i biscotti che le lasciano i bambini? Alla fine della nottata rotola. E poi perché ad altri bambini arrivano anche Babbo Natale, la Befana, il Coniglio Pasquale…”.

Il Coniglio Pasquale?! Beh, in ogni caso non ne ho idea. Non lo so, bimbi. So solo che la Santa Lucia è una magia meravigliosa che ti resta dentro anche quando cresci. E’ quel qualcosa che va oltre a ciò che desideri ricevere, è quel mistero che è bello lasciar tale il più a lungo possibile. Perché le cose che non si possono spiegare sono spesso le più profonde, perché più ancora del regalo è l’attesa, il vero dono. Io amo la notte di Santa Lucia, non portatemela via. Credete, addormentatevi, sognate. E svegliatevi prestissimo, saltando, correndo, svelando, scoprendo.

Che meraviglia, la Santa Lucia.