Economia di guerra. Incontro di Molte fedi sotto lo stesso cielo con Mauro Magatti e Veronica De Romanis

Tutti parlano della cosiddetta “Economia di guerra”. I primi segni di una grande crisi si sono già manifestati: aumento delle materie prime, costi dell’energia in crescita esponenziale. Secondo la Banca Centrale Europea, l’impatto della guerra nell’Unione europea sarà sicuramente significativo: la stima sulla crescita infatti è già ridotta di mezzo punto percentuale (dal 4,2% previsto a inizio anno a un 3,7% oggi). Un dato che non può non dar da pensare.  

A commentare il quadro economico e politico giovedì 19 maggio alle 19.00 nell’ambito della rassegna Molte fedi sotto lo stesso cielo ci saranno Mauro Magatti, professore di Sociologia all’Università Cattolica di Milano, e Veronica De Romanis, docente di Politica economica europea presso la LUISS di Roma ed editorialista.  

«L’Europa aveva appena cominciato a vedere la luce in fondo al tunnel della pandemia, quando è arrivato il conflitto tra Russia e Ucraina a cambiare nuovamente le prospettive mettendo in dubbio la ripresa economica – dichiara Roberto Cesa, referente di Acli Rete Lavoro e laureato in economia -. Le previsioni sembrano essere chiare. In che modo la guerra in Ucraina finirebbe con l’impattare sulla crescita dell’Eurozona? Questa è la domanda sapendo che i fattori in gioco sono molteplici. Da un lato c’è lo shock di offerta generato sui mercati dell’energia con un incremento duraturo dei prezzi, dall’altro il rischio di una stagflazione con una crescita bassa ed un’inflazione elevata. Il tutto dentro uno scenario geopolitico che appare piuttosto compromesso: la probabilità di un indebolimento e di un isolamento della Russia da parte della Nato è un’ipotesi non proprio così remota. La postura che vorremmo assumere è quella di abitare le domande con le sue innumerevoli sfumature».  

L’appuntamento sarà visibile sui canali Youtube e sulla pagina Facebook di Molte fedi sotto lo stesso cielo e Acli Lombardia.