Gianfranco Ravasi apre Molte Fedi sotto lo stesso cielo in Santa Maria Maggiore

Sarà il cardinale Gianfranco Ravasi ad aprire la sezione “Semi per un nuovo inizio” di Molte fedi sotto lo stesso cielo, la rassegna culturale delle Acli provinciali di Bergamo che per novanta giorni affronta il tema del dialogo interreligioso e interculturale. Habitué di Molte fedi, la lectio magistralis di Ravasi stavolta partirà dalla citazione di Isaia 43,19 “Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?”. è proprio il “nascere di nuovo” il tema dell’anno della manifestazione e il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura proverà a far scrutare i segni di rinascita, spesso piccoli ma tenaci, già presenti tra noi anche in questa crisi economica e sociale.
L’appuntamento con il teologo e biblista è alla basilica Santa Maria Maggiore di Bergamo per martedì 22 settembre, oree 20.45 (maggiori informazioni al link: http://www.moltefedi.it/project/lectio-magistralis-di-sua-eminenza-cardinale-gianfranco-ravasi/, ingresso gratuito previa prenotazione e ritiro del biglietto sul sito della rassegna). Con il cardinal Ravasi si apre un ciclo di incontri che vedrà personalità di spicco della cultura, della politica, dell’economia e della Chiesa affrontare la questione della “rinascita”. Sono il giornalista Mario Calabresi (29/9), l’ex premier Romano Prodi (2/10), il violoncellista Mario Brunello (7/10), il filosofo Marco Guzzi (20/10), la presidente della Camera Laura Boldrini (24/10), lo psicoanalista Massimo Recalcati (27/10), l’economista Leonardo Becchetti (10/11) e il gesuita padre Giovanni Ladiana (17/10).
Nella Rassegna ci sarà posto anche per la storica band cilena degli Inti Illimani. Al teatro Serassi di Villa d’Almé (via Locatelli Milesi 10), mercoledì 23 settembre, ore 20.45, salirà sul palco uno dei gruppi che ha fatto la storia della musica sudamericana e non solo.
Non sono semplicemente la strumentazione e lo stile musicale a renderli unici. Saranno in molti, soprattutto tra gli adulti, a ricordarsi degli artisti che per 15 anni, dal 1973 al 1988, sono stati esiliati nel nostro Paese, a seguito del colpo di stato di Pinochet in Cile. Dalla musica popolare andina con gli strumenti a corda sino alla canzone rivoluzionaria (celebre El pueblo unido jamàs serà vencido), Inti Illimani, nella sua formazione denominata “Historico”, porteranno alla rassegna culturale. Pochi i biglietti ancora disponibili, prenotabili su www.moltefedi.it e ritiro presso le Acli provinciali di via San Bernardino 59 in città. Costo euro 15, per studenti e possessori card euro 10.