La didattica digitale a distanza al Collegio degli Angeli di Treviglio: video lezioni e tanta creatività

Prosegue il nostro viaggio tra le scuole, per scoprire come hanno vissuto questi mesi complessi, come si sono reinventate nel rapporto con gli alunni, cosa si aspettano per settembre. Oggi vi apriamo virtualmente le porte del Collegio degli Angeli di Treviglio

«Il pluralismo educativo e la libera scelta delle famiglie valorizzano la scelta educativa e didattica di una scuola paritaria» come il Polo Formativo Scolastico (PFS) di Treviglio composto da Istituto Facchetti (licei linguistico, scientifico e sportivo) e Collegio degli Angeli (scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e liceo delle scienze umane e del teatro).

Centrale in questi mesi, a sopperire alla solita didattica frontale in presenza, è subentrata la didattica a distanza digitale che ha rappresentato sia per i docenti sia per i ragazzi una sfida importante.

Come racconta la dottoressa Maria Paola Gusmini, che si occupa di supervisione e coordinamento pedagogico del PFS di Treviglio Collegio degli Angeli, «le classi medie e superiori sono partite fin da subito con delle videoconferenze trasmesse sulle piattaforme e video registrati dai docenti per poter essere scaricati dagli studenti attraverso sulle piattaforme di condivisione».

Sono stati mantenuti gli stessi orari scolastici al fine di garantire una continuità del percorso scolastico e questo è stato un aspetto molto positivo perché i ragazzi hanno potuto avere una giornata scandita anche in questo momento di grande criticità. Anche per le classi quarte e quinte della scuola primaria, come precisa la dottoressa Maria Paola Gusmini, «c’è stata un’organizzazione simile con l’aggiunta di un contatto quotidiano a distanza con la maestra e lo svolgimento delle lezioni più di una volta al giorno». Inoltre durante il sabato, la domenica e il pomeriggio, sono stati trasmessi dei video tutorial realizzati dalle maestre per aiutare le famiglie e i bambini a usare queste nuove tecnologie quali Zoom e Google Meet ed è stato aperto un spazio virtuale denominato “aule aperte” nel quale venivano raccolti video, schede e progetti scolastici.

Anche durante questo periodo, oltre a seguire le lezioni a distanza, per ogni ordine di classe, sono state organizzate numerose iniziative per coinvolgere i ragazzi. Gli alunni della prima elementare hanno realizzato una serie di disegni, quelli di seconda elementare hanno realizzato un audiolibro leggendo il libro Bandiera di Mario Lodi, quelli di terza hanno incontrato online Francesca Archinto, editrice di Babalibri in occasione della Bologna Children’s Book Fair e Cristina Brambilla per scoprire il mondo dell’editoria libraria e delle collane dei libri e quelli di quinta sono stati coinvolti in un laboratorio settimanale di cucina e in un laboratorio di storie in un barattolo ma ci sono stati anche dei momenti di canto, di attività motoria e di scrittura emotiva. I ragazzi delle medie si sono cimentati nella produzione di video sottoforma di telegiornale anche in lingua straniera con il prezioso supporto degli insegnanti mentre, gli studenti delle classi triennali delle superiori hanno incontrato online il professor Tedeschi dell’Università Bicocca di Milano per discutere di economia ai tempi del coronavirus e di altre pandemie come la peste o la febbre spagnola.

Anche i professori però si sono dimostrati molto creativi, infatti, in occasione della giornata del Dantedì, il 25 marzo, i professori di italiano delle classi medie e superiori hanno realizzato un video in cui hanno letto e commentato diversi passi de La Divina Commedia e immaginato il pensiero di Dante Alighieri se fosse vissuto in questo periodo. Mentre il professore di religione Domenico Vescia, nell’ambito del progetto IRC&ARTE, ha commentato una serie di opere artistiche legate all’iconografia religiosa.

Alla conclusione di quest’anno scolastico, la maturità si svolgerà in presenza e gli alunni delle classi di terza media dovranno svolgere un elaborato da esporre agli insegnanti a distanza. E a settembre, non appena arriveranno delle precise direttive, si spera di riaprire il nuovo anno scolastico il più possibile in presenza dove la didattica a distanza sarà di minimo supporto.