Caro don Fausto, un anno senza di te. Ma la tua eredità è viva

Un anno fa. Sembra ieri. La ferita è ancora aperta. Era il 23 marzo 2020: dopo il calvario del Covid, don Fausto Resmini moriva all’età di 67 anni. Ricoverato prima alle cliniche Gavazzeni, poi in un ospedale di Como. Una malattia che ha colpito un fisico già debole. Perché don Fausto ha sempre pensato prima agli altri che a sé stesso. Ai ragazzi della sua comunità di Sorisole, alle persone che incontrava in stazione e in carcere, ai ragazzi della Casa del Giovane. Un padre che si è sempre preso cura dei figli a lui affidati. 

Da un anno il Patronato San Vincenzo sta provando a portare avanti la sua missione. La pandemia ha aumentato le difficoltà ma non ha fatto mai chiudere le porte e i cuori. In ognuno di questi 365 giorni nei luoghi di don Fausto ci sono stati educatori, preti e volontari che rendono la sua memoria vita vissuta. La comunità don Lorenzo Milani di Sorisole, da lui creata, si è riorganizzata attorno a un consiglio di amministrazione in cui trovano voce i coordinatori dei diversi servizi: la comunità dei maggiorenni, quella dei minorenni, la cooperativa il Mosaico, il Servizio Esodo e la realtà di Lurano. La direzione è passata nelle mani di don Dario Acquaroli, che insieme al suo lavoro sta completando la propria formazione con una laurea magistrale, che lo porterà a discutere una tesi dedicata proprio alla figura di don Fausto, alla sua eredità e alla prosecuzione dell’esperienza da lui avviata.

La stessa fondazione don Lorenzo Milani muterà prossimamente il proprio nome in ‘fondazione don Fausto Resmini’.

Per il primo anniversario della morte, il Patronato ricorda don Fausto con diversi momenti programmati per la prossima settimana, pur con i vincoli che ancora segnano la situazione sanitaria. L’appuntamento sarà sempre sul canale Youtube della Comunità don Milani.

Martedì 23 marzo alle 20 verrà celebrata una Messa in suo suffragio.

Mercoledì 24, sempre alle 20, è in programma un incontro con il professor Ivo Lizzola (ordinario di Pedagogia sociale dell’Università di Bergamo), dedicato all’esperienza educativa di don Fausto.

Giovedì 25, invece, si terrà un incontro con l’equipe Hikikomori Bergamo, sul problema del ritiro sociale negli adolescenti e nei giovani e sulle possibilità di vivere questa relazione. Verrà presentato il progetto “#RitornoAlFuturo”, nato proprio dalla collaborazione con il Patronato.

Infine, venerdì 26 marzo alle 18 il vescovo Mons. Francesco Beschi celebrerà una Messa in suffragio di don Fausto presso la casa centrale del Patronato di Bergamo, in via Gavazzeni.

A un anno di distanza il ricordo si fa preghiera di affidamento. E continua a generare.