Vite di migranti

Racconta storie di migranti, di volontarie, di «persone normali ed eroiche insieme» Alessandra Ballerini ne «La vita ti sia lieve» (Melampo editore, 232 pagine, euro 15). Storie difficili, crude: «Ho visto occhi colmi di disperazione – scrive – fissarmi dietro le grate. Ho visto Zaccaria, rinchiuso a soli tre anni, soffrire di un dolore adulto, con un’espressione che un bambino non dovrebbe mai avere. Ho visto mani cercare un varco tra le sbarre, cercare altre mani, un contatto. Ho visto mani bruciate da manganelli elettrici». Domani (12 marzo alle 18,30 l’autrice, avvocatessa per i diritti umani, sarà a Toolbox Cgil in via Pignolo 42 per un incontro organizzato dal collettivo Bee3 (www.bee3.it) , in collaborazione con la Sezione Italiana di Amnesty International. Interviene anche Gilda Marchesi dell’Ufficio Migranti della Cgil di Bergamo. Ingresso libero e gratuito. Alessandra Ballerini è stata consulente della “Commissione diritti umani” del Senato della Repubblica Italiana per il monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzioni per stranieri. Da sempre attiva sul campo in Italia e all’estero, collabora con Amnesty International e Terre des Hommes, con l’ufficio immigrati della Cgil, la Caritas Italiana e la Comunità di San Benedetto al Porto di don Andrea Gallo. Si occupa di affidi di minori, di tutela di emarginati e di donne vittime di violenza; tema, quest’ultimo che la vede impegnata presso il Centro Antiviolenza della Provincia di Genova.
Edito da Melampo Editore, «La vita ti sia lieve» racconta il percorso vissuto dell’autrice, attraversando «episodi nelle vite e nelle esperienze di persone normali ed eroiche insieme, schiacciate da destini, ingiustizie, meschinità insopportabili. Si intrecciano alle loro le vicende di donne e uomini giusti che a queste esistenze tendono una mano condividendone e alleggerendone, in parte, il peso». La prefazione è di Erri De Luca, la postfazione di Fabio Geda, con il patrocinio di Amnesty International.