Cantiere famiglia: la comunità si costruisce insieme

Quante parole sulla famiglia! È ora di passare ai fatti, dice il movimento dei Focolari di Bergamo (in particolare  Movimento famiglia nuova e Movimento umanità nuova dei Focolari), e offre a tutti una bella opportunità per ritrovarsi, confrontarsi, lavorare insieme e far germogliare progetti e idee a partire da esperienze che già esistono sul territorio (e che magari pochi conoscono).
L’appuntamento è per il 2 giugno e il titolo è emblematico: “Cantiere famiglia”, più chiaro di così… Ci si trova all’oratorio don Carlo Angeloni di Torre Boldone (via Santa Margherita 2) alle 9, e il fitto programma continua fino alle 17,30. Non si tratta però di un convegno, ma di un “meeting” ma informale in cui tutti, dai bambini ai nonni, possono trovare un posto. L’iniziativa, spiega Norma Marchesi dei Focolari “ha l’obiettivo di offrire un contributo al dibattito attuale sulla famiglia e sulle sue fragilità, ma intende anche valorizzarne i punti di forza presentando numerose esperienze in atto. Vorremmo anche che emergesse la capacità che la famiglia ha di generare comunità, cittadinanza e solidarietà”. Ci saranno momenti di riflessione, laboratori per gli adulti e spazi d’incontro per bambini e ragazzi. Sono coinvolte nell’organizzazione un’ottantina di persone, tra le quali anche molti giovani: “Ognuno si è assunto una parte del lavoro a seconda delle proprie qualità e competenze”. Nell’apertura della giornata si cercherà di mettere a fuoco dove, come e quando le famiglie di oggi contribuiscono alla costruzione della comunità. Poi prenderanno il via i laboratori, che toccano molti ambiti di vita quotidiana. “Una famiglia aperta sul mondo” sarà un luogo di confronto sull’intercultura come stile di vita, con la testimonianza di persone che la provano sulla propria pelle, dagli immigrati alle famiglie che hanno scelto un’adozione internazionale. “Una rete che ci sostiene” affronterà la questione delicata della collaborazione e del dialogo tra la famiglia e i servizi educativi “per costruire una società positiva”. E’ di grande interesse per le giovani coppie (ma non solo) “Diventando famiglia non si s-coppia”, in cui attraverso storie di vita si proverà a scoprire come le relazioni cambiano nel tempo in famiglia, tra le inevitabili difficoltà e le opportunità di crescita. Si parlerà dell’evoluzione delle coppie, dall’innamoramento all’età matura. “Famiglia e salute” mette al centro i suggerimenti per stare bene, con il supporto di un naturopata e di un farmacista: come si può conservare al meglio il proprio equilibrio. “Musica insieme, laboratorio musicale” permetterà di sperimentare la fraternità attraverso suoni, rumori, musica e canto. Ci saranno infine i laboratori per i più piccoli, da 5 a 8 anni e per i ragazzi da 9 a 13 anni. A tirare le conclusioni sarà un’assemblea finale con un intervento di Ivo Lizzola sul tema “Dove i legami sociali generano nuovi percorsi di comunità”. Per informazioni e per segnalare la propria partecipazione si possono contattare Rosa Ferrari (enricorosaferrari@gmail.com) oppure Filippo Occhino (occhinofilippo@libero.it).