La mamma di don Michele Bucherato si emoziona ancora, dopo sette anni, nel raccontare il momento in cui suo figlio le comunicò la sua decisione di entrare in seminario: «È stato totalmente inaspettato, uno shock». Michele, infatti, pur avendo sempre fatto l’animatore e il catechista nella parrocchia di Paderno, a Seriate, non aveva mai manifestato questa intenzione. Sembrava destinato all’università e a un lavoro come informatico, dopo l’istituto tecnico e lo stage in un’importante azienda. A luglio 2007, invece, tutto cambia. È la sera della tradizionale fiaccolata in parrocchia: squadre di pellegrini raggiungono posti prestabiliti (Sotto il Monte ma anche Cracovia, nelle varie annate) e al ritorno fanno il percorso di corsa, passandosi la luce come in una staffetta. In quell’occasione Michele annuncia la sua scelta durante la messa, davanti a tutta la comunità. Anche la sua famiglia lo aveva saputo solo in giornata: «L’indomani è salito in seminario» racconta la mamma.
I suoi genitori non nascondono, allora come oggi, un po’ di preoccupazione («C’è voluto un po’ di tempo per accettarlo») ma ora sono contenti di vederlo felice, anche considerando la fatica e lo studio che ha dovuto affrontare. Il primo anno della Scuola di Vocazione Giovanile (prima dell’ingresso in Teologia) è stato dedicato, per Michele, alle materie che a scuola non aveva mai affrontato: latino, greco, filosofia.
La sua comunità si prepara a festeggiarlo con tutti gli ingredienti classici: accoglienza dopo l’ordinazione, prima Messa, pranzo comunitario e musical. E cosa si metterà in scena? «Non lo so, è una sorpresa» confessa la mamma di don Michele. Proprio come all’inizio della sua storia. Nel video la processione del primo giugno a Seriate, dopo l’ordinazione.