#Iosonogiacomo: volti di persone, per raccontare il disagio psichico con altri sguardi

Passeggiando per le vie di Bergamo, correndo in bicicletta, oppure fermandosi al semaforo, vi sarà capitato di imbattervi in gigantesche fotografie di volti in bianco e nero, con una semplice e curiosa scritta: #IOSONOGIACOMO. La domanda nasce spontanea: chi è Giacomo? “Giacomo sono io, sei tu, è il tuo vicino di casa, è il tuo migliore amico, l’hai incontrato questa mattina oppure, è proprio chi incontrerai nel pomeriggio.”
Nata da un’idea di Maura La Greca e Rosita Poloni, con il sostegno della Fondazione della comunità bergamasca, la campagna #IOSONOGIACOMO è stata lanciata dal gruppo Aeper per sensibilizzare sul tema del disagio psichico. «La campagna è nata perché si è sentita l’esigenza di far comprendere cosa significa salute mentale–racconta Rosita Poloni-, contribuendo ad una maggiore e corretta informazione.»
Partita da circa tre settimane, la campagna vuole suscitare più empatia verso le famiglie colpite dal disagio psichico, combattendo lo stigma e il timore ad esso associato e diffondendo il messaggio di come la malattia mentale può riguardare tutti, nessuno escluso: Giacomo, come dimostrano i volti di gente comune, può essere chiunque.
La vera storia di Giacomo è quella di un ragazzo giovane che conduceva una vita pressoché normale. Una vita che si è improvvisamente ripiegata su se stessa. Ormai ex utente, Giacomo ha affrontato la malattia frequentando il centro diurno del gruppo Aeper, attraverso un percorso lungo e sicuramente non facile, riuscendo però alla fine a “spiccare il volo”. «Abbiamo scelto la storia di Giacomo non perché rappresentativa di tutte le storie–spiega Rosita-; il mondo della malattia mentale è molto vario e intricato, non tutte le storie sono a lieto fine. Giacomo è un uomo che ci è stato vicino e che abbiamo accompagnato verso una nuova vita.»
L’idea di utilizzare le fotografie per sensibilizzare ha riscosso un grandissimo successo, raccogliendo con tre shooting fotografici ben 182 foto. «All’inizio si sono prestati i colleghi e alcuni utenti-chiarisce Rosita-, poi si è organizzato un secondo shooting fotografico su richiesta di molte persone. Domenica 14 dicembre, a sorpresa, abbiamo dovuto programmare una terza sessione, scattando in una sola giornata ben 80 fotografie.»
La città tappezzata di manifesti ha funzionato: la pagina Facebook “iosonogiacomo” ha raggiunto la prima settimana più di 1000 likes, e dopo tre settimane è arrivata a quota 1700. «E’ stato interessante ascoltare i motivi che hanno mosso le persone a “metterci la faccia”, ci sono così tante storie diverse: la tabaccaia che tutti i giorni convive con il cliente che ha difficoltà nel rimuovere la pellicola del pacchetto di sigarette, oppure la bambina che vive una situazione di disagio in famiglia e ha bisogno di non sentirsi l’unica. E’ una fragilità che può spaventare, quindi è importante comprendere che fa parte del nostro corredo umano.»
Al progetto hanno partecipato gratuitamente anche personaggi noti bergamaschi, tra i quali il sindaco Giorgio Gori, Cristian Raimondi dell’Atalanta, il comico Omar Fantini (nella foto), la tata Francesca Vallonte, Silvia Barbieri, Loredana Poli e anche il cantante Vava. «Questi testimonial sono stati contattati personalmente, non però per strumentalizzare la campagna –sottolinea Rosita-: tutti hanno colto, come gli altri volontari, lo spirito della campagna, mettendosi nei panni di chi è affetto dalla malattia.»
Il gruppo Aeper si occupa da circa trent’anni di salute mentale, attraverso alcune strutture: la Comunità Psichiatrica ad alta Assistenza “Villa Fiorita”, il centro diurno “Cordata”, dove si tiene anche il laboratorio di legno “Colibrì”, così come il progetto innovativo “la casa abitata”, che propone l’affidamento di persone con disagi psichici a famiglie sensibili all’argomento.
Le prossime mosse della campagna seguiranno la scia di #vadomattox, che invita chiunque abbia una passione particolare a creare un’occasione pubblica per coinvolgere e informare più gente possibile. Il prossimo appuntamento è il 10 gennaio, a Curno, dove si terrà vadomattox…la musica, con la partecipazione dell’orchestra giovanile della parrocchia. Inoltre, nei prossimi giorni partirà anche una challenge online con questo nome.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.iosonogiacomo.org oppure la pagina Facebook iosonogiacomo.
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cristianraimondi