Giovani & Caritas: volontari per il mondo

La Caritas, l’ente pastorale della Chiesa Cattolica, è vissuta dai giovani, credenti o meno, come grande officina di educazione sociale e civile.

Negli anni si è delineato sempre di più l’aspetto volto alla formazione dei giovani, che si attua specificamente attraverso due canali: quello del Servizio Civile, il cui responsabile a Bergamo è Aldo Lazzari, e quello di Giovani per il mondo, di cui si occupa Roberta Messina.

La Caritas diocesana ha come obiettivo promuovere la testimonianza della carità della comunità in forme consone ai tempi e ai bisogni, coordinando iniziative assistenziali locali in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi. Questa prevalente funzione pedagogica è sottolineata dal suo rapporto coi giovani, che partecipano sempre di più ai suoi progetti sul territorio e all’estero, grazie alla sua apertura all’incontro con altre realtà attraverso il contatto con i disagi e le fragilità negli altri paesi del mondo.

Il servizio civile nazionale nasce nel 2001 e offre la possibilità a un giovane cittadino italiano tra i 18 e i 28 anni (o straniero con permesso di soggiorno regolare) di fare un anno di volontariato in un servizio con un rimborso spese mensile pari a 433 euro, un’adeguata copertura assicurativa e possono godere di crediti formativi e tirocini universitari.

All’inizio i giovani partecipavano per l’obiezione di coscienza, ma quando nel 2004 è stata abolita la leva obbligatoria è diventata una scelta volontaria. La Caritas a Bergamo offre l’inserimento in diversi ambiti:

“Giovani dentro” per l’assistenza anziani, “Amici per la pelle” per i minori, “Il confine” per il disagio adulto, “Senza barriere” per i disabili e “Area AIDS” per l’assistenza ai malati di AIDS. La formazione si sviluppa su più livelli: i corsi regionali (ad inizio, metà e fine servizio) in cui i volontari provenienti da più parti della Lombardia si possono confrontare, gli incontri con gli esperti sui temi relativi al servizio, gli incontri con alcune realtà e comunità per approfondire i temi della fede, della solidarietà, della non violenza e della pace.

Purtroppo i bandi della Caritas per il Servizio Civile Nazionale e Estero hanno da poco chiuso le iscrizioni per quest’anno, ma è noto che i requisiti per partecipare a quello estero sono più stringenti, per esempio una laurea in certi ambiti (scienze dell’educazione, giurisprudenza, scienze politiche…) o delle esperienze specifiche di volontariato, per cui un’esperienza in Caritas aggiunge punti per la graduatoria nazionale, a cui concorrono in molti.

Per chi fosse interessato non resta che informarsi per l’anno a venire!

Giovani per il mondo è invece un progetto aperto ai giovani tra i 18 e 30 anni, senza particolari requisiti, che vogliono vivere un’esperienza di due o tre settimane di volontariato all’estero. Il progetto si contraddistingue da ogni altra iniziativa di volontariato per il valore che si è scelto di assegnare all’aspetto personale dell’esperienza. Infatti il progetto nasce da Umani Mondo, che partiva 15 anni fa per soccorrere alcune emergenze come il dopoguerra in Kosovo e gruppi di 15-20 persone venivano mandate per aiutare la popolazione. Oggi invece i gruppi sono formati da 5-6 persone e il capogruppo non ha più il solo ruolo di dare informazioni tecniche e logistiche riguardo al viaggio ma deve tutelare l’esperienza del gruppo e sostenere lo sviluppo della consapevolezza individuale di ogni membro riguardo al proprio percorso sul campo. Quest’anno i Giovani per il mondo partiranno per India, Brasile, Albania e Kosovo.

La formazione quest’anno è già iniziata e si sviluppa in 7 domeniche compresi un weekend e un incontro dopo il viaggio in cui i compagni di viaggio di ogni gruppo si conoscono meglio, studiano la varie tematiche che affronteranno nel paese in cui opereranno e infine rielaborano il vissuto.

L’anno prossimo potrebbe essere il vostro turno!