Incontro da non perdere domani sera, mercoledì 6 maggio alle 20,45 nella Basilica di Santa Maria Maggiore: padre Antonio Spadaro, gesuita, direttore de «La civiltà cattolica», sarà protagonista dell’ultimo incontro del ciclo organizzato dalla Mia per celebrare i 750 anni dalla fondazione (1265). Il tema è «Misericordia, chiave della vita cristiana».
Padre Spadaro si distingue, come sa bene chi lo segue, per la spiccata attitudine “social”. Presente e molto attivo su tutti i principali social network, sempre in prima linea per raccontare in presa diretta e con uno sguardo attento la vita della Chiesa. Dopo la laurea in Teologia e in Filosofia Padre Spadaro ha scritto numerosi saggi sulla letteratura, ma ha approfondito anche molte questioni legate a spiritualità e innovazione. Nel 1998 ha fondato BombaCarta, un’esperienza di esercizio e di riflessione sull’espressione artistica e creativa. Attualmente padre Spadaro è consulente del Pontificio Consiglio della cultura e del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali, è responsabile ecclesiastico dell’Unione editori e librai cattolici italiani (Uelci), è blogger di CyberTeologia ed è stato nominato di recente membro della Commissione che traccerà le traiettorie future del comitato che sta lavorando alla riforma dei mezzi di comunicazione vaticani.
Ha riscosso finora un grande successo il ciclo di incontri promossi dalla Mia tutti dedicati alla Misericordia, tema trattato da diverse prospettive. Nelle scorse settimane sono intervenuti il vescovo Francesco Beschi, che ha dato dell’argomento una lettura sociale e religiosa, Carlo Sini, filosofo, Philippe Daverio, critico d’arte e storico, Davide Rondoni, poeta. Padre Antonio Spadaro, particolarmente vicino a Papa Francesco, anche lui gesuita, parlerà di Misericordia offrendone una lettura teologica e inquadrando il tema anche alla luce dell’attuale pontificato. Non a caso proprio alla Misericordia è dedicato il Giubileo straordinario indetto da Papa Bergoglio.
Qui potete trovare una nostra intervista a padre Spadaro su Chiesa e social network.
