L'”impossibile” impresa di essere santi

Immagine: Fra Angelico (circa 1423-1424), I precursori di Cristo con tutti i santi ed i martiri del paradiso –  National Gallery, Londra

Sono una mamma, moglie, catechista. Tra pochi giorni sarà la festa di tutti i santi. Io so di non essere santa: ne sono assolutamente sicura. Ma sono sicura che non lo diventerò mai, tra le miserie che dico ai figli, gli accidenti che mando al marito, le rogne del lavoro, eccetera eccetera. Ecco: la santità, per me, resta un miraggio. Solo per me? Irene

La santità è dono che, in virtù del battesimo, viene regalato a tutti, cara Irene, e non privilegio di pochi; per la potenza di questo sacramento la vita divina inizia a scorrere nelle nostre vene, rendendo sacra tutta la nostra esistenza: siamo già santi per grazia!

ALL’INIZIO DI TUTTO C’È DIO CHE CI CHIAMA

Non è, perciò, primariamente frutto di uno sforzo ascetico per evitare di dire miserie ai figli, accidenti al marito ecc. e nemmeno un miraggio, un’utopia, una fortuna concessa solo ad alcuni o un sogno che, purtroppo, svanisce man mano che sperimentiamo la nostra fragilità: è il frutto buono della nostra risposta grata e operosa alla chiamata di Dio a collaborare con Lui affinché Egli continui a compiere le sue meraviglie. Ritenerci esclusi da questo dono è un inganno, un torto a noi stessi e al Signore che offre a tutti l’opportunità di far fruttificare la grazia ricevuta.
Camminare verso la santità non significa raggiungere la perfezione morale, ma seguire il Signore Gesù e vivere una comunione, sempre più profonda ed intima con Lui; è tensione e non meta raggiunta una volta per sempre. Il suo metro di misura non è il controllo delle nostre passioni, ma la disponibilità a donare la vita e a perderla nello stile del Vangelo, vivendo sotto gli occhi di Dio il nostro quotidiano, cercando di impegnarci perché chi vive accanto a noi possa vedere e sperimentare, attraverso la nostra umanità riconciliata, la presenza di Dio Amore. Per il battezzato questo itinerario appartiene all’ordinarietà della propria fede che, per sua natura, esige questa meta, non altre. Non si nasce santi, ma lo si diventa giorno per giorno, momento per momento, passo dopo passo, nella docilità allo Spirito Santo.

ANCHE I SANTI SONO PECCATORI

Molte volte ci dimentichiamo che i santi, anche quelli canonizzati dalla Chiesa e posti a modello di tutti i cristiani, hanno fatto fatica a vivere il Vangelo, come noi hanno sperimentato la debolezza, la fragilità e la violenza delle passioni; anch’essi hanno peccato, eccome!!! La differenza, però, sta nel fatto che non si sono scandalizzati delle loro cadute né di quelle dei loro fratelli, non le hanno minimizzate e nemmeno ingigantite ma, credendo nell’Amore fedele di Dio, hanno cercato, con tutto il loro impegno e con i mezzi a loro disposizione, di camminare sulla via del Vangelo, giocandosi senza riserve nella vocazione ricevuta; lasciandosi raggiungere dall’Amore, non hanno avuto timore di consegnargli la vita. Essi non sono stati i più perfetti, ma i più coraggiosi. Sì, perché per percorrere sino alla fine questo itinerario occorre coraggio e tanta passione per la vita, il Vangelo, l’uomo e il Regno di Dio.

NOSTRI FRATELLI

Forse conosciamo poco la storia dei santi, leggiamo poco le loro biografie; ce li immaginiamo perfetti secondo il criteri umani, ma non è così! Come noi hanno sperimentato stanchezza, aridità, sconforto, impazienze, difficoltà a credere e a fidarsi di Dio, dubbi, smarrimenti, sbagli ecc., anch’essi hanno pianto, gioito, si sono arrabbiati, hanno anche bisticciato, hanno avuto paura di soffrire e di fallire ecc., ma hanno vissuto tutto questo nel Signore e in comunione con Lui che li ha condotti molto, molto lontano, rendendoli fari luminosi per tutta la Chiesa e per tutti i fratelli. Guardiamo un poco di più a questi nostri fratelli e lasciamoci ammaestrare anche dalla loro testimonianza: essi ci incoraggiano a guardare oltre e ci invitano a rischiare, sulla Parola di Gesù, a muovere anche solo il primo passo, nella certezza che, proprio strada facendo, si aprirà per ciascuno il sentiero dell’Amore.