Due donne che ballano: Arianna Scommegna e Maria Paiato al Teatro Sociale

Sono due attrici di prima grandezza, molto amate dal pubblico, le protagoniste di «Due donne che ballano» lo spettacolo che debutta questa sera (ore 21) al Teatro Sociale di Bergamo: Arianna Scommegna e Maria Paiato. Le dirige Veronica Cruciani. Tre donne per una rappresentazione tutta al femminile, la prima produzione del Centro d’Arte contemporanea Teatro Carcano, nato da un anno soltanto. Si replica domani, sempre alle 21, e poi lo spettacolo affronterà una lunga tournée in tutta Italia. La storia è tratta da un testo dello spagnolo Josep Maria i Jornet. Racconta la storia di due donne, una anziana e una giovane, chiamata a farle da badante. Arrivano quasi a odiarsi da quanto si somigliano, perché ognuna ha bisogno dell’altra. Sono entrambe molto sole, e rappresentano una per l’altra l’unico conforto. Trascorrono insieme poche ore alla settimana e utilizzano questo tempo tra mille schermaglie e punzecchiature, ma poi si confessano quello che soltanto agli estranei si può dire. Il loro rapporto è come una danza, a momenti alterni, come una nave in balia delle onde. Portano nell’anima molto dolore, ma fuori esibiscono una faticosa immagine di forza e di autosufficienza. Come accade a volte nei balli di paese e nelle balere, è per caso che si sono trovate a ballare insieme, senza cavalieri, senza uomini possibili, senza mariti, padri o figli. Si sono incontrate e pur nella fatica si regalano un po’ di sollievo a vicenda. È una storia come tante la loro: quanti incontri così avvengono ogni giorno nei condomini di qualsiasi città. In questo spettacolo questo “microcosmo” esistenziale diventa un modo gentile, amaro e ironico di raccontare una società in cui le persone scomode e difficili sono confinate ai margini, e devono affrontare da sole la pista da ballo del proprio destino.