Gli auguri di buona Pasqua di suor Chiara, monaca di clausura

Foto: Resurrezione, di Pericle Fazzini, Vaticano, Sala Nervi

Cara suor Chiara, ti chiedo che tu faccia degli auguri di pasqua, auguri “dal monastero”. Scegli tu a chi e come. Odilia

Cosa augurarti, caro amico lettore di Santalessandro, se non di vivere questa Pasqua del Signore con maggior consapevolezza così da percepirne, anche solo un poco, la sua profondità e di sperimentare, come ti è possibile, che la tua vicenda terrena è inserita nel grande evento della passione, morte e risurrezione del Signore perché in questo sta la tua e nostra grandezza?

TI AUGURO DI FARE IL TUO ESODO 

Il Triduo pasquale, centro di tutto l’anno liturgico, è il cuore della tua fede, tempo di silenzio, di preghiera, di riflessione nel quale puoi provare a porti accanto al Maestro tradito, vilipeso, sfigurato, condannato ecc. entrando, un poco, nei suoi sentimenti, per passare con Lui dalla schiavitù dei tuoi vizi e peccati alla libertà della terra promessa, dalla morte alla vita.
Questo è celebrare la Pasqua del Signore: prendere sempre più coscienza che, in Cristo morto e risorto, tutta la tua esistenza risorge dal buio del non senso e del peccato alla gioia e alla libertà dei figli di Dio. Forse questi auguri, ai quali siamo così abituati da non stupirci più, possono infastidirti, eppure questo è il significato vero della Pasqua che ti auguro di riscoprire quale verità della tua esistenza.
Nella passione, morte e risurrezione del Signore, infatti, puoi ritrovare te stesso e scoprire che non ti è preclusa la speranza di una vita buona, bella e riuscita, qualsiasi sia la tua condizione attuale.

LA PASQUA DEL SIGNORE È ANCHE PER TE, TERRORISTA DELLE ULTIME ORE

La Pasqua del Signore, infatti, è proprio per te: per te che vuoi rendere ragione dell’amore che ti abita, per te che piangi a causa dell’assurda violenza umana, per te che sei schiacciato dal rimorso e da pesanti sensi di colpa, per te che gemi sotto il peso di pesanti croci, per te che, provato dalla vita, non sei più capace di sperare e di sognare, per te che vivi nella noia e nel disordine morale, paradossalmente anche per te, terrorista delle ultime ore che, accecato dall’odio, attenti la vita di molti innocenti, seminando ovunque morte e terrore.

LASCIATI LAVARE DAL SANGUE E DALL’ACQUA CHE VIENE DALL’UOMO DELLA CROCE

Non lasciarti, dunque, rubare la speranza! Tieniti stretto a quella croce dalla quale scaturisce sangue ed acqua e lasciati lavare interamente, chiedendo al Signore la grazia di assumere le tue piccole e grandi croci e di portarle con lui, certe che la sua potenza redentiva, saprà trasformare le morti quotidiane in vere e proprie risurrezioni.
E ricordati: non abbandonare la tua franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Hai solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, ottieni ciò che ti è stato promesso (cfr. Ebrei 10, 35-36). Mantieni, perciò, senza vacillare la professione della tua speranza, perché è fedele colui che ha promesso (Ebrei 10, 23).
Buona e luminosa Pasqua di Risurrezione!