Boltiere: i ragazzi del Cre alla scoperta di un cammino lento, a piedi e in bici, sulle tracce di Ulisse

Il “toscano” simpatico e stimato da tutti i ragazzi. Don Luca porta “il Ciclone” toscano nella pianura bergamasca, più precisamente a Boltiere. Il tema del viaggio in questo oratorio si è sviluppato seguendo il grande classico del viaggio per eccellenza: “L’Odissea” di Omero. Il CRE ha intrapreso un percorso di viaggio omerico, incentrato sui valori riscontrabili all’interno del libro, scandendoli all’interno delle diverse giornate del CRE. Attenzione incentrata oltre che ai valori del viaggio di Ulisse anche sui valori del viaggio missionario: don Luca e i suoi ragazzi sono partiti per una gita pellegrinaggio in montagna, al Santuario della Madonna d’Erbia, chiesa giubilare, dove il tema della misericordia del giubileo è stato associato al pellegrinaggio. “il viaggio a piedi è sempre bello ed emozionante” aggiunge Don Luca, che prosegue:”E’ sempre la gita più bella perché poi si chiacchiera e si condividono le esperienze vissute, rispetto ad una gita al parco acquatico o alla piscina”.

Altra esperienza particolare è stata quella di una gita a Lecco con le medie, 100 km in bicicletta per due giorni, durante la quale i ragazzi hanno avuto modo di testare la loro resistenza alle fatiche e scoprirsi in grado di resistere alle fatiche di un viaggio di questo tipo. “Il fatto di scoprire di essere in grado di fare una cosa che un ragazzo riteneva impossibile è molto interessante perché scoprono di avere qualità nuove”, aggiunge Don Luca.

Ritornando sul particolare del viaggio incentrato sull'”Odissea”, il don mi racconta che tutti i lunedì il gruppo inscena la storia, e mi parla di come si siano impegnati tanto in questa vicenda divisa a tappe, suggerita anche dal sussidio. Prima tappa: conquista di Troia, poi l’incontro con re Alcinoo e le altre vicissitudini; i ragazzi hanno poi rappresentato Polifemo e la maga Circe come esempi di non ospitalità. Perché il tema del viaggio, ovviamente, è anche l’ospitalità. Come ultimo, questa settimana, sarà il tema del ‘ritorno a casa’.Gestazione lunga la preparazione del CRE e di questa ‘Odissea’ iniziata a febbraio.

Legati al viaggio sono anche i sostantivi scelti per chiamare i vari gruppi, mentre i ragazzi delle medie sono schierati a gruppi chiamati con il nome dei vari personaggi dell’Odissea (Calipsi, cicloni, proci e sirene), le quarte e quinte elementari sono chiamate con nomi di mezzi di trasporto tipo carrozze, mongolfiere, vaporette; per ultimo i bambini sono chiamati come strumenti per camminare quali infradito, scarponi,babbucce o sandali.

Concludendo parlando del suo rapporto con i ragazzi il Don ricorda che nella sua esperienza quindicennale di CRE, incluso quest’anno, ha sempre trovato dei ragazzi bellissimi, e sottolinea come il CRE permetta di costruire un rapporto spontaneo e molto immediato perché il metodo usato, quello animativo, permette di costruire un’intesa che altrove è difficile, oltre che utile a far scoprire ai ragazzi qualità a loro nascoste e dar loro la possibilità di metterle in gioco all’interno del gruppo.