Accanto al suono pieno dell’Organo Bossi Urbani di fine Ottocento ci saranno molte sorprese ad accogliere il pubblico di «Box Organi. Suoni e parole d’autore» negli ultimi appuntamenti della rassegna, giunta alla seconda edizione. Composizioni organistiche originali miscelate con improvvisazioni jazz accompagneranno inediti testi letterari, e poi ci saranno le poesie di autori e autrici di varia ascendenza e formazione. Una serie di appuntamenti ricchi di stimoli, ideata da Alessandro Bottelli e resa possibile grazie alla sensibilità del parroco don Fabio Trapletti. Dopo l’apertura del 24 settembre affidata a Cesare Mancini, l’1 ottobre si esibirà Fausto Caporali. Raffinato improvvisatore e docente al Conservatorio di Torino, affronterà pagine toccatistiche scritte da compositori italiani tra Otto e Novecento quali Petrali, Bossi, Matthey, Ravanello, Yon, Chiesa, Volpi e altri. L’esperto musicista sarà accompagnato dalle improvvisazioni al saxofono di Gianluigi Trovesi, che arricchiranno la proposta organistica di nuove suggestioni, sulle parole dell’inedito della poetessa Franca Mancinelli «Voce celeste». Tutto nell’atmosfera della chiesa parrocchiale di Lallio con inizio alle 21.
Fausto Caporali si è diplomato nel 1981 in Organo e Composizione organistica Al Conservatorio “G. Verdi” di Milano studiando con Gianfranco Spinelli e nel 1983 ha conseguito il titolo di Maestro in Canto Gregoriano al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. Ha studiato privatamente a Parigi con D. Roth ed ha frequentato ad Haarlem i corsi estivi di improvvisazione di N. Hakim. Si è classificato secondo al Concorso di Improvvisazione Organistica di Biarritz nel 1995 e nel 1997, ed è stato semifinalista nel 1996 al Concorso Internazionale di improvvisazione di Haarlem. Come compositore ha al suo attivo un Terzo Premio al Concorso Agimus di Varenna nel 1996. È autore di diverse cantate su testi sacri, di musica strumentale e cameristica eseguita con successo di pubblico e di critica. Inoltre è autore di diversi libri sul patrimonio organario cremonese
«Box organi» si concluderà poi sabato 8 ottobre con una serata al femminile. Il canto delle Muse riempirà di note suadenti la chiesa parrocchiale di Lallio, in una serata dal titolo «ritmo delle muse». Giovanni Feltrin, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nonché organista titolare della Cattedrale di Treviso eseguirà marce e brani organistici delle compositrici Anna Bon, suor Maria Eletta Pierandrei, Clara Schumann, Cécile Chaminade e interpreterà in prima assoluta anche un brano del bergamasco Ludovico Pelis. Inoltre la chitarra di Michele Gentilini e la voce di Greta Caserta accompagneranno l’inedito «Nel buio, la musica», scritto da Nicola Fantini e da Laura Pariani, recente vincitrice del Premio Narrativa Bergamo.
La seconda edizione di questa rassegna è stata resa possibile dalla collaborazione con la Parrocchia di Lallio e l’Associazione LIBERA MUSICA, si avvale del fondamentale sostegno della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, della Fondazione Credito Bergamasco, delle ditte Cama, Zanetti, Ambrosini, CO.ME.C., Tino Sana e della Cooperativa Città Alta. L’iniziativa ha inoltre il patrocinio de L’Eco di Bergamo e della rivista Arte organaria e organistica.