I preti fanno notizia. Con una certa idea di Chiesa

I parroci che si devono dimettere

Diciotto parroci della nostra diocesi si devono dimettere. Lo stabilisce il sinodo. Ne abbiamo parlato nel numero scorso del santalessandro. L’articolo e gli altri articoli collegati nel “dossier” hanno avuto molti contatti. Nel nostro piccolo possiamo trarre una conseguenza: mediamente, gli argomenti che parlano di vescovi, preti e suore hanno successo. Sì, perché la cosa non ha riguardato solo l’articolo citato, ma anche altri che, in forme più o meno evidenti, hanno conosciuto “successi” analoghi.

L’informazione e la Chiesa vista dall’alto

Ci sembra possibile trarre da questi semplici fatti un paio di altrettanto semplici considerazioni. Prima. La vita ecclesiale fa parlare soprattutto quando è ecclesiastica. Preti e suore fanno notizia. Ma fanno notizia perché, molto probabilmente, nell’opinione pubblica la Chiesa coincide, per l’appunto, con gli uomini e donne “di Chiesa”. L’informazione è, in fondo, clericale. Il Papa da solo fa parlare più di tutti i vescovi e di tutti i cristiani messi insieme. I giornalisti riconoscono, di solito, il fatto ma aggiungono che non c’è nulla da fare. Giovani Rossi, buon cristiano che va a messa tutte le domeniche e che magari fa anche il catechista non fa notizia. Jorge Bergoglio, piovuto in Vaticano dalla “fine del mondo” fa notizia, fa molta notizia. L’informazione guarda la Chiesa dall’alto.

La Chiesa vista dal basso

Seconda considerazione. La Chiesa dell’informazione non deve essere – non dovrebbe essere – la Chiesa. La Chiesa delle persone che pregano, pensano alla loro fede, cercano di vivere con coerenza la loro fede nella famiglia, nel lavoro… non fanno notizia ma fanno Chiesa. Senza di loro non avrebbero senso né vescovi, né Papa. In fondo è quello che Papa Francesco non fa che ripetere, quando parla di “uscire”, di andare incontro alla gente, al mondo, alla società. I vertici della Chiesa sono in funzione della “base” non viceversa. Se l’informazione, per forza di cose, guarda la Chiesa dall’alto, il credente, per forza di fede, guarda la Chiesa dal basso.