In “Spider-Man: Homecoming” Peter Parker prende lezioni da Iron Man

Non ci sarà probabilmente sorpresa: dal 6 luglio schizzerà infatti direttamente in testa al box-office il nuovo capitolo della saga dedicata all’Uomo Ragno, ovvero “Spider-Man: Homecoming” diretto dal regista Jon Watts e con Tom Holland nel ruolo di Peter Parker; Holland, classe 1996, ha esordito con il dramma “The Impossibile” (2012), seguito da “Locke” (2013) e “Billy Elliot” il musical (2014). Hollywood dunque riscommette nel 2017 sulle avventure di Peter Parker, dopo la fortunata trilogia (2002-2007) diretta da Sam Raimi, regista di horror movie, con protagonisti Tobey Maguire e James Franco, seguita poi da “The Amazing Spider-Man”, due episodi (2012-2014) firmati da Marc Webb e con le star emergenti Andrew Garfield ed Emma Stone.
Ora con “Spider-Man: Homecoming” l’attenzione si sposta sulla crescita di Peter, sul suo percorso di affermazione come eroe. Il ragazzo sarà infatti chiamato a rapportarsi nelle dinamiche maestro-allievo con Iron Man, ossia Tony Stark (Robert Downey Jr.); l’antagonista di turno è invece interpretato da Michael Keaton, L’Avvoltoio. Si abbassa sempre di più il target del film, puntando soprattutto su giovani adolescenti; questo emerge in particolare anche dalle dinamiche di comportamento del protagonista, in cerca di cameratismo e di uno sguardo spensierato. Il film segna l’incipit di un cammino di formazione verso la soglia della consapevolezza come uomo ed eroe. C’è anche l’attrice Marisa Tomei nel ruolo di Zia May.
Dobbiamo andare poi al 13 luglio per trovare nuovi titoli di ampia diffusione, ovviamente si tratta di film hollywoodiani di genere: “Black Butterfly” di Brian Goodman e “Cane mangia cane” di Paul Schrader. “Black Butterfly” è un thriller ambientato nel paesaggio montano statunitense, dove avviene l’incontro-scontro tra lo scrittore Paul (Antonio Banderas) e il vagabondo Jack (Jonathan Rhys Meyers), dal passato problematico. Prevedibili gli sviluppi narrativi, giocati su tensione e scontro fisico. Il film prende le mosse dall’opera televisiva francese “Papillon noir” (2008).
“Cane mangia cane” (“Dog Eat Dog”) segna invece il ritorno di Paul Schrader, sceneggiatore americano noto per i copioni di “Taxi Driver” e “Toro scatenato”, passato poi alla regia con successo con titoli come “American Gigolo” (1980). Tratto dal romanzo di Edward Bunker, “Cane mangia cane” non è certo il suo miglior film, un thriller smorzato da graffiante ironia, che è stato presentato come film di chiusura alla 48ª Quinzaine des réalisateurs nell’ambito del Festival di Cannes 2016. Nel cast due attori di peso, Nicolas Cage e Willem Dafoe.

 

(*) Commissione nazionale valutazione film Cei
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