Albino: una rassegna cinematografica lega pace e quotidianità

“Pace”: ultimamente questa parola sta abitando i nostri discorsi con un peso diverso. La sentiamo ripetere spesso tra appelli, notizie e auspici che, però, sembrano non portare a nulla. Più si sente questa parola,  più è evidente come serva una nuova consapevolezza per prendere coscienza di tutto ciò che è in nostro potere nella quotidianità per costruirla e custodirla. Nella parrocchia di Albino, il primo passo verso questa presa di coscienza è una rassegna cinematografica: una serie di proiezioni legate al tema della pace presentate dalle realtà del territorio.

La rassegna cinematografica “Circondati dalla pace” ad Albino

Sarà il coro della chiesa di Sant’Anna in centro ad Albino ad essere teatro della rassegna cinematografica. Dal titolo “Circondati dalla pace”, gli appuntamenti in calendario saranno introdotti da una serata di presentazione con il fine di spiegare i film e il legame che questo crea con la realtà abbinata e la quotidianità del territorio. “Ogni proiezione sarà introdotta da un’associazione o gruppo di volontari che opera sul territorio albinese -anticipa Fabio Gualandris, volontario della parrocchia di Albino-. È un piccolo segno per sottolineare come la pace si possa costruire nel quotidiano in tanti modi diversi”.

La data della prima proiezione è fissata per mercoledì 10 aprile a cui seguiranno altri tre mercoledì andando a chiudere la rassegna il primo maggio. I quattro film proposti vertono attorno al tema della pace e la sua costruzione viene attualizzata tramite il racconto delle realtà impegnate sul territorio a vario titolo.

Il legame tra pace e quotidianità

“Pane dal cielo”, per esempio, è la pellicola scelta dai volontari del progetto “Legami di pane”. Uscito nel 2018, il film non ebbe molto successo, ma dà spazio a una storia toccante: parla di un “bambino invisibile” a tanti, ma visibile ai puri di cuore che lo salvano da un triste destino. L’attenzione verso chi vive è in difficoltà si fa punto di incontro tra la narrazione della pellicola e l’operato del progetto che aiuta i cittadini albinesi che vivono in condizioni di povertà.

Il Complesso Bandistico di Albino, invece, porterà un film caratterizzato dalla musica che gioca un ruolo chiave per tutto il girato: la storia è incentrata sulla guerra in Vietnam, ma con diversi input di riflessione.

Proseguendo, il gruppo “Puliamo Albino” ha proposto un film intitolato “L’uomo che piantava gli alberi”. Il loro operato è riletto attraverso una parabola sulla lentezza e sulla pazienza, due elementi che non posso mancare per custodire la pace. Infine, il film scelto dall’Avis è “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. Tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro d’Avenia, ciò che risalta da questo racconto è la forza del dono e il suo ruolo nella vita di una giovane ragazza.

“Tutti i temi ripresi nella rassegna -conclude Gualandris- sono dei tasselli preziosi per costruire la pace anche nel nostro quotidiano. È tramite le azioni di tutti i giorni che possiamo dare il nostro contributo e mettere in risalto il nostro desiderio di pace. Ciascuno può fare la sua parte, magari anche aderendo a una delle realtà coinvolte. Lasciamoci circondare dalla pace anche attraverso i piccoli gesti”.