ArtexiCre memories: un “Vuoto d’aria” per scoprire il colore delle emozioni

Prosegue il nostro viaggio per ripercorrere i laboratori di Arte per i Cre 2017 che si sono svolti quest’estate, una carrellata di entusiasmanti esperienze multisensoriali, all’insegna dei quattro elementi che compongono il Creato, che hanno aiutato i ragazzi a riscoprirsi CREATI AD ARTE. La magia delle trasparenze cromatiche è protagonista del video che qui presentiamo: un laboratorio dal titolo Vuoto d’aria.
 
Cos’è l’aria?
L’aria è una cosa leggera
che ricopre tutta la terra
come copre la buccia la pera,
ma nessuno la vede o l’afferra.
E’ una specie di fumo lucente
e anche se non si vede con gli occhi
la respira col naso la gente
e anche tu, con la pelle, la tocchi.
Roberto Piumini
 
Come ci spiega l’animatrice dei Dipartimenti Educativi del Museo Bernareggi, Jessica Semperboni: “Quando osserviamo una persona che ci sta di fronte, a poca distanza, ci sembra di vederla in modo nitido. Man mano si allontana, iniziamo a vederla sempre più sfuocata. Se leggessimo questo fenomeno con gli occhi dell’artista Manuel Bonfanti diremmo che semplicemente c’è più aria in mezzo”. Il laboratorio, che coinvolge i bambini della scuola primaria, è infatti ispirato alle opere dell’artista Manuel Bonfanti, alle quali. Prosegue Jessica: “Aria che ci sembra trasparente, impalpabile, ma in realtà ha una sua consistenza e un suo… colore!! No, non semplicemente il bianco della nebbia o il grigio del fumo. E’ come se l’aria attorno a noi prendesse il nostro colore e gli altri, avvicinandosi, potessero percepire la nostra aria, come fosse un’aura: rossa di rabbia, blu di sogni, gialla di gioia, verde di speranza… Guidati dalle parole di Jessica e armati di spruzzini pieni di tempera colorata, i bambini scopriranno con curiosità come i compagni percepiscono il loro modo di essere, vedendo di che colore trasformano tutta l’aria che circonda i loro volti e scoprendo che, in fondo, siamo tutti fatti degli stessi colori!