E-state all’Opera: volontariato civile estivo per adolescenti in Valgandino

“E – state all’Opera”: “volontariato civile estivo” per adolescenti. Si tratta di un progetto che vuole proporre esperienze di volontariato significative e vivificanti per i ragazzi, valorizzando al contempo le risorse presenti nel territorio della Valgandino.

Il progetto è promosso e ideato dalle parrocchie della Valgandino, in stretta collaborazione con le ACLI e con la partecipazione dei Comuni di Casnigo, Gandino, Leffe e Peia. Le persone che coordinano questa iniziativa sono infatti alcune figure delle équipe educative degli oratori, alcuni rappresentanti delle amministrazioni comunali, con la supervisione e supporto di un operatore delle ACLI di Bergamo.

“Il tutto è nato a stretto contatto con la realtà aggregativa estiva del Cre – spiega don Manuel Valentini – partendo dai bisogni dei nostri oratori, ossia curare l’educazione degli animatori delle superiori che seguono i ragazzi del CRE, ma si vuole dedicare un’attenzione anche a quei giovani a cui le cornici dell’oratorio stanno strette, o che addirittura ne stanno al di fuori.

“Abbiamo cercato di proporre un’esperienza diversa dal solito”. Questa iniziativa rappresenta un’occasione speciale di collaborazione intergenerazionale, infatti agli adulti spetta costruire scenari accoglienti, per far sì che i giovani divengano sempre più protagonisti e risorsa preziosa per le nostre comunità. In questo contesto gli adolescenti, oltre ad essere concretamente accompagnati dai volontari delle varie associazioni aderenti al progetto, saranno supportati anche da alcuni studenti universitari sempre del territorio, che faranno da figure “cerniera” tra l’adolescente e l’adulto.

Gli impegni di tipo civile e sociale a cui i ragazzi potranno partecipare dal 18 giugno al 13 luglio, abbracciano vari ambiti, ad esempio animazione presso la casa di riposo Casa Serena di Leffe, la pulizia del sentiero Poiana, la catalogazione dei libri nella biblioteca di Peia, attività al rifugio Malga Lunga con l’ANPI, o con la cooperativa sociale Il Cantiere Verde, che a Casnigo è promotrice del progetto “Buoni due volte”, con un orto bio.

“Sono tanti gli adolescenti che spesso si annoiano, per questo abbiamo puntato ad attività extra-CRE e in queste ultime settimane abbiamo inserito all’interno della formazione per gli animatori del CRE, un incontro conoscitivo tra gli adolescenti e alcune associazioni rappresentative che hanno aderito all’iniziativa”.

Riassumendo a nostro avviso, sono cinque i buoni motivi che lo rendono un buon progetto – continua don Valentini -: il valore del lavoro per il proprio territorio, la modalità virtuosa di aggregazione intergenerazionale, la responsabilità della comunità nell’educare, il lavoro di rete e il rilanciare l’associazionismo e l’impegno civico. Le prospettive del progetto vorrebbero essere di ampio respiro, infatti dopo aver messo in relazione le diverse realtà parrocchiali, comunali ed associative, vorremmo creare nuove possibilità di collaborazione, anche dopo la conclusione del progetto stesso.