Al Macs di Romano don Cristiano Re dialoga sull’enciclica «Laudato si’» e la cura della casa comune

Un profondo inno alla vita di ogni essere vivente, all’ecologia e in particolare alla cura della casa comune, ovvero la Terra. Questa è l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco che è tornata a essere protagonista, domenica scorsa, all’interno del ciclo di appuntamenti domenicali organizzati dal Macs di Romano di Lombardia intitolato «La cura della casa comune – Dialogo tra l’uomo e la terra». Durante quest’incontro è intervenuto don Cristiano Re, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro.

Pubblicata nel 2015, l’enciclica Laudato si’ si dimostra sempre più attuale e preziosa non solo per la centralità del tema quale la cura della casa comune ma anche per il coinvolgimento di scienziati, filosofi, teologi e  letterati nell’approfondirla e commentarla e soprattutto per i tre approcci su cui si costituisce il documento stesso: il primo è una convocazione a vasto raggio per credenti e non credenti, il secondo raccoglie la contemplazione e l’annuncio alla meraviglia della natura e il terzo richiama alla responsabilità e all’impegno fattivo a più livelli.

Inoltre, l’enciclica è strutturata  in sei capitoli seguendo lo schema del metodo induttivo in cui sono presenti questi tre verbi fondamentali: Vedere (contemplazione data da un’osservazione attenta senza superficialità e pregiudizi), Giudicare (discernere) e Agire.

Di fatto, attraverso questo documento, ci possono essere poste varie sfide come l’integrazione che diventa un’occasione di incontro, confronto e crescita dentro terreni comuni, la consapevolezza di costruire il bene comune in un’ottica di comunità e in particolare dando spazio all’attenzione verso gli altri e nel bene di tutti e infine all’ecologia integrale che diventa il paradigma fondamentale di quest’enciclica perché raccoglie l’ecologia ambientale, sociale, istituzionale, economica, urbanistica, culturale, umana e della vita quotidiana.

Infine, nella stessa serata, nella suggestiva Sala Tadini del Macs, è stata inaugurata la mostra fotografica intitolata «Lo Sguardo di Gesù» che raccoglie più di quaranta fotografie che sono state premiate ai vari concorsi indetti dal Consorzio del Parco del Serio. Tutte queste immagini rappresentano la natura incontaminata del parco e la grande varietà di insetti. L’esposizione si potrà visitare fino al 22 novembre a ingresso libero e gratuito.

Nell’apertura del post e qui sotto alcune immagini in mostra: