Brutto tempo, pandemia. L’esistenza “come naufragio”

Il brutto tempo fa notizia. Esiste, credo, uno stato d’animo meteorologico. Il brutto tempo ci mette, ovviamente, sulle difensive: ci si barrica in casa, si chiudono le finestre… Poi arrivano notizie di inondazione e di trombe d’acqua. Ci si sente fortunati perché tutto è avvenuto là, lontano da noi.

Sono sulla spiaggia. Vedo una nave che lotta con la tempesta. Godo di non essere sulla nave

Si cita spesso un passaggio del De rerum natura di Lucrezio, dove l’autore dice che l’osservatore che sta sulla riva del mare si compiace di non essere sulla nave che sta lottando contro la tempesta. Si compiace non perché qualcuno affonda, ma perché non affonda lui.

È partendo da quell’immagine che un autore moderno, Hans Blumenberg ha scritto Naufragio con spettatore. Paradigma di una metafora dell’esistenza (Il Mulino). Sono riuscito a ricuperare i titoli dei capitoli. Eccoli:

  1. La navigazione come violazione dei confini
  2. Quel che rimane al naufrago
  3. Estetica e morale dello spettatore
  4. L’arte di sopravvivere
  5. Lo spettatore perde la propria posizione
  6. Farsi una nave con i resti del naufragio

Anche lo spettatore del naufragio deve darsi da fare

Quando vedo in televisione fiumi gonfi, case allagate, macchine rovesciate e sento notizie di dispersi, entro, anche senza volerlo, nella psicologia dello spettatore del naufragio. E anche nei rischi. Posso perdere la mia posizione, quanto meno perché vedo gli altri perderla. E devo darmi da fare. Anche lo spettatore ha una sua morale, infatti. E, per poter ripartire, per non essere condanni a fare il Robinson Crusoe per tutta la vita, devo anche mettermi a lavorare per farmi una nave con i resti del naufragio.

Spunti: la pandemia. Come costruire una nave con i frammenti del naufragio


Sono graditi spunti e sviluppi dell’immagine.
La nostra esistenza di oggi è essa pure un’esistenza di naufraghi? Quali sono i frammenti che abbiamo a disposizione e ci permettono di costruire una nave?
La pandemia può essere vista come un naufragio? E mi è possibile applicare anche lì la psicologia del naufrago? (Che cosa è rimasto del naufragio, che cosa devo fare per sopravvivere? Anche qui quali sono i frammenti del naufragio a nostra disposizione ed è possibile ricostruire una nave? Quale? Eccetera eccetera).