La morte di Georg Ratzinger, fratello del Papa Emerito: “Una persona di cultura, dalla profonda spiritualità”

“La Conferenza episcopale italiana si unisce nella preghiera al Papa emerito Benedetto XVI per la scomparsa del fratello Georg. La passione per la Verità che ora contempla attenua il momentaneo distacco terreno. La speranza in Colui che è la risurrezione e la vita – scrive la Cei in un post su Facebook – ci aiutino a colmare il vuoto che lascia. Il Dio di Misericordia non farà mancare consolazione a quanti sono nel dolore e nella tristezza. La fede nel Signore risorto non ci lascia nella solitudine e nell’abbandono ma ci assicura la prossimità di tanti fratelli e sorelle che ci sostengono nell’attraversare i passaggi più dolorosi della vita”.

“Per Ratisbona è una grande perdita. Era una persona di cultura, di gioia, di Chiesa, dalla profonda spiritualità e fino all’ultimo”. Mons. Hubert Schoener, canonico della basilica di Nostra Signora della Cappella Vecchia, una delle più importanti chiese di Ratisbona, e amico di lunga data di Georg Ratzinger, rilascia al Sir una testimonianza sulla figura di Georg Ratzinger, il fratello del Papa emerito Benedetto XVI che oggi si è spento a Ratisbona: “Come suo fratello era un fine teologo e fino alla fine, anche quando non riusciva più a vedere, si faceva leggere tutto a voce alta, era interessato a tutto”. “Ha vissuto una vita piena”, racconta mons. Schöner, che è stato vicino a Georg Ratzinger fino a “poco prima che spirasse”. Il canonico era stato presente anche agli incontri tra i due fratelli Ratzinger, George e Joseph, durante il viaggio di Benedetto XVI in Baviera tra il 18 e il 22 giugno scorsi, visita compiuta proprio per prendere commiato dal fratello George. “Gioia, tanto, tanto calore” hanno segnato gli incontri di quei giorni: “Chi conosce la famiglia Ratzinger sa che per i due fratelli la famiglia ha sempre avuto un grande ruolo”, conclude il canonico: “Georg ha lasciato la vita in grande serenità”.