Bergamo in cifre: un progetto per scoprire come cambia la città

Nasce un nuovo modo per conoscere la nostra città e interpretare i dati che la riguardano. Si tratta del progetto “Bergamo in cifre”, visitabile su www.bergamoinchiaro.it/ bergamo-in-cifre, la piattaforma promossa e ideata dal comune di Bergamo, che permette di analizzare i cambiamenti nel tempo che la città ha attraversato e sta attraversando attraverso l’analisi di big data. Come ha sottolineato l’assessore ai servizi demografici Giacomo Angeloni durante la conferenza stampa di presentazione: “Il progetto vuole essere la continuazione di Bergamo in Chiaro, l’iniziativa nata per rendere comprensibili a tutti i cittadini il bilancio dell’amministrazione comunale. Con Bergamo in cifre vogliamo fare un passo avanti, ovvero fare in modo che tutti i cittadini, gli enti pubblici e privati, vengano a  conoscenza dei dati relativi alla nostra città in tempo reale. È infatti impossibile governare una città senza conoscerla”. Tre le sezioni che è possibile consultare: Bergamo oggi, Bergamo nel tempo e Schede di quartiere, attraverso le quali si possono conoscere tutti i dati demografici aggiornati, il loro andamento nel tempo e le specificità di ciascun quartiere. Un lavoro non solo di navigazione nel sito per acquisire informazioni, ma anche una modalità rapida di interpretare i dati. “La novità di questo progetto è quello di analizzare i dati demografici in maniera diversa, grazie a un processo di aggiornamento continuo” racconta Andrea Maffeis, istruttore direttivo dei Sistemi Informatici Territoriali del comune di Bergamo. Non una fotografia statica della città, quindi, immortalata in un dato istante, ma dati in costante cambiamento che oltre a darci uno spaccato della realtà in cui viviamo, aiutano l’amministrazione ad intervenire con proposte di servizi ad hoc in base alle esigenze di ciascun quartiere e fascia di popolazione. “In questo modo”, ha sottolineato Aldo Cristadoro, amministratore delegato INTWIG :“l’amministrazione comunale potrà avere una visione  più organica e dinamica di quanto succede in città, prendendo così decisioni strategiche in tempi più rapidi”. Emergono così dati importanti che riguardano il nostro vivere quotidiano, come una città fortemente provata dalla pandemia a causa dell’alto numero di decessi del 2020, una città che invecchia con oltre 30 mila persone che superano i 65 anni d’età e un luogo in cui aumenta il numero delle persone che vivono da sole o ancora, la constatazione che alcuni quartieri sono più multietnici di altri. Tra questi spiccano la Malpensata col 30 per cento di stranieri, a cui seguono la Celadina, Borgo Palazzo e Via Carnovali. Tra le nazionalità  più rappresentate svetta la Bolivia, seguita dalla Romania, Ucraina, Marocco e Cina. Così, le differenze tra un quartiere e l’altro e le diverse esigenze che ciò comporta, permette di intervenire con proposte di servizi mirati, per aiutare le fasce più debole della popolazione come anziani e stranieri, al fine di promuovere l’integrazione sociale e combattere isolamento e esclusione. Alessandro Francioni, dirigente all’innovazione e anagrafe del comune di Bergamo, ha infine specificato come fondamentale sia fare sistema tra le varie istituzioni, condividere i dati e alimentare la piattaforma online per interventi più mirati ed efficaci sul territorio.