Viaggi che siano come una soglia da varcare, un incontro con ciò che c’è appena fuori dalla porta e oltre i confini del già noto, per toccare con mano il margine e incontrare le persone e le realtà che vi lavorano, all’insegna della solidarietà e dell’incontro: è questo lo spirito che anima il progetto Sogliaggi, i viaggi umanitari per ragazzi e giovani organizzati da Caritas Bergamo per l’estate 2021. E sarà un viaggiare diverso dal solito, quest’anno, un po’ perché la pandemia ha costretto un po’ tutti a ripensare il proprio modo di vedere il mondo che ci circonda e un po’ perché, spiegano i responsabili del progetto, «c’era la voglia di raccogliere le esperienze anche di ciò che c’è vicino, in Italia». A differenza degli anni scorsi, infatti, le proposte di Sogliaggi 2021 si dipanano all’interno dei confini nazionali, da nord a sud Italia, per offrire ai più giovani la possibilità di un’esperienza diversa pur restando a casa: viaggi oltre la soglia, appunto.
Sogliaggi: viaggi oltre la soglia
«Abbiamo aperto da pochi giorni le iscrizioni», racconta Roberta Messina, una dei responsabili del progetto Sogliaggi. «Dopo la pandemia e dopo l’inevitabile stop delle esperienze umanitarie della scorsa estate, abbiamo voluto proporre qualcosa per quest’estate, nella consapevolezza di tutte le problematicità del momento presente. Ci sono state difficoltà a trovare realtà che potessero accogliere serenamente i gruppi per via delle norme attuali, ad esempio, e ci sono difficoltà per la gente a viaggiare. Ma abbiamo voluto comunque provare, prediligendo viaggi in Italia anche per maggiore facilità nell’organizzazione».
I Sogliaggi si rivolgono a ragazzi e giovani dai 18 ai 30 anni e a gruppi già organizzati, come gruppi parrocchiali, scout, ecc. Si tratta di esperienze della durata di una settimana circa, che uniscono il servizio e l’affiancamento concreto alle diverse realtà attive sui territori all’incontro con chi quei territori li vive e li tiene vivi. Tra le mete previste per il 2021 ci sono Taranto, Genova, la Basilicata, Gorizia e Trieste e una proposta di viaggio lento tra Lombardia ed Emilia Romagna. «Il tema della soglia, dell’incontro su ciò che è margine, è di grande attualità», spiega Aldo Lazzari, che con Roberta Messina gestisce il progetto. «Le mete scelte quest’anno sono tutte legate a questo tema. La Basilicata, ad esempio, è una zona che vive da sempre sulla soglia dell’invisibilità non solo geografica (essendo un territorio spesso dimenticato e sconosciuto) ma anche sociale e lavorativa: qui il fenomeno del caporalato agricolo è diffusissimo e durante l’esperienza lucana andremo a fare la conoscenza proprio di questa problematica e delle sue implicazioni. Taranto, invece, è stata scelta perché è una città che vive da sempre sul confine tra salute e lavoro, un confine che nell’ultimo anno e mezzo ha interrogato tutti noi: lavorare rischiando la salute, o preservare la salute a discapito del lavoro?».
Un progetto per avvicinare le comunità
Il progetto Sogliaggi è stato lanciato da Caritas Bergamo nel 2018, in sostituzione del precedente format Giovani nel Mondo, che organizzava viaggi umanitari su scala internazionale e incentrati prevalentemente sulla dimensione del servizio, spesso in territori laddove Caritas aveva già attivato progetti di aiuto. Con Sogliaggi, invece, è stata messa in campo da Caritas una precisa scelta di campo: «Abbiamo voluto abbandonare la dimensione intercontinentale, spostare le nostre proposte sul territorio nazionale ed europeo e creare per i partecipanti un mix di attività di servizio e di conoscenza del territorio», spiega Roberta, «perché i temi dell’incontro, dello scambio e della conoscenza erano diventati quanto mai importanti anche qui, vicino a casa. Abbiamo inoltre voluto avvicinarci maggiormente alle comunità pastorali del territorio di Bergamo: i Sogliaggi di Caritas Bergamo sono infatti più corti, più vicini e più facili da partecipare anche per gruppi organizzati, oratori, gruppi parrocchiali».
Per info, contatti e iscrizioni: https://www.caritasbergamo.it/sogliaggi2021
