Faccia a Faccia, il laboratorio di ArtexiCre per scoprirsi e raccontarsi

Ciò che rende davvero unica la proposta della rassegna di ArtexiCre è la possibilità, per i bambini e i ragazzi che vi partecipano, di incontrare, toccare e mettersi faccia a faccia con opere d’arte contemporanea.

E prende proprio il nome di Faccia a faccia il laboratorio che scopriremo in questo video. Accompagnati dalle parole dell’educatrice del Museo Bernareggi Simona Pasinelli, i giovani protagonisti di questo laboratorio hanno potuto esprimere la propria creatività divertendosi e provando a raccontare qualcosa di sé. 

“L’ispirazione per questo laboratorio è arrivata dai divisori di plexiglas- spiega Simona -oggetti che abbiamo visto invadere i molti spazi nei quali ci muoviamo e cambiarne anche il volto. E allora ci siamo chiesti: perché non utilizzarli per creare insieme ai ragazzi dei lavori sul ritratto e sull’autoritratto? Quello che ci allontana, ci può in realtà avvicinare e racconta qualcosa di noi. Dopo un momento di condivisione di idee, pensieri e stimoli artistici, ogni ragazzo viene invitato a rappresentare il compagno seduto di fronte a lui e deve cercare di rendere il suo viso e le sue emozioni sul pannello trasparente che li separa”.

In un secondo momento, dopo l’esplorazione dei dipinti di Pablo Picasso, Jean Dubuffet e Amedeo Modigliani, i giovani protagonisti del laboratorio hanno potuto lavorare anche sull’autoritratto. Guardare l’altro significa anche guardare dentro di noi. “Ed io ad occhi chiusi, come mi vedo? Come mi sento? Le opere che i ragazzi creano vengono realizzate solo con l’uso di pennarelli di colori rosso, blu e linee nere di contorno per uscire dal senso del ritratto perfetto e indagare le proprie emozioni, attraverso delle linee e dei colori”.

Andiamo allora alla scoperta di questo stimolante laboratorio, per metterci Faccia a faccia con il mondo dell’arte che incontra la storia di ciascuno di noi.