“Non voglio che lei abbia paura di me”: la campagna di Aiuto donna e La Svolta contro la violenza di genere

Violenza di genere
Un particolare della locandina per la campagna anti-violenza di Aiuto Donna e La Svolta

“Non voglio che lei abbia paura di me”: è questo il messaggio della campagna d’informazione lanciata da associazione Aiuto Donna di Bergamo e da Associazione La Svolta – spazio ascolto uomini maltrattanti in occasione del 25 novembre 2021 – Giornata internazionale contro la violenza di genere.
La campagna parla direttamente agli uomini, invitandoli a un atteggiamento di ascolto e attenzione e prevede la diffusione capillare in città e provincia di locandine pensate per comunicare in particolare con coloro che esercitano forme di violenza all’interno delle proprie relazioni affettive. “Non voglio che abbia paura di me”, “Insulti, umiliazioni, minacce. Voglio smettere”, “Le ho messo le mani addosso. Non voglio più farlo” sono alcune delle frasi della campagna, il cui claim è “C’è sempre un altro modo. Chiamaci!”.

Una campagna rivolta ai “portatori di violenza”


Le locandine saranno distribuite e affisse in luoghi istituzionali come le reti territoriali antiviolenza, i servizi sociali, gli uffici pubblici, le biblioteche, i pronto soccorso, ma anche gli studi medici e pediatrici, le farmacie, gli istituti scolastici superiori, le associazioni, gli oratori, le palestre, i centri sportivi, le sedi dei sindacati, le aziende e gli esercizi pubblici.
Spiega Oliana Maccarini, Presidente di Aiuto Donna: “Per la nostra provincia, si tratta della prima
campagna di sensibilizzazione di questo tipo. Affrontiamo la violenza maschile non solo dal punto di vista della donna, intesa sia come vittima dei maltrattamenti sia come responsabile della propria autodifesa; ma ci rivolgiamo direttamente agli uomini per richiamarli a riconoscere la propria responsabilità sociale nell’essere ‘portatori di violenza’”.

La sfida di innescare percorsi di cambiamento


Aggiunge Michele Camolese, Presidente de La Svolta: “Il nostro obiettivo è comunicare con quegli
uomini che esercitano forme di violenza e dire loro che oggi esiste un luogo in cui essere ascoltati, aiutati a interrogarsi sui propri comportamenti violenti e a intraprendere un percorso di
cambiamento. La nostra campagna ha inoltre una valenza sociale e culturale: nei secoli, si è radicata una visione del maschile come parte dominante, quindi spesso portatrice di dinamiche di dominio, di sopruso e di discriminazione. Noi lavoriamo, in stretta collaborazione con Aiuto Donna, anche per contribuire a sradicare tali presupposti culturali”.