Avvento: la diocesi cammina insieme per incontrare Dio “faccia a faccia”

“Faccia a faccia”: così la diocesi di Bergamo si è messa in cammino insieme a tutti i suoi fedeli per prepararsi in vista del Natale. Il titolo che accompagnerà attraverso i tempi forti di questo anno pastorale non vuol essere semplicemente uno “slogan”, ma una meta che si desidera raggiungere attraverso la preghiera e l’impegno quotidiano. A guidare l’Avvento, e poi anche la Quaresima, è appunto questa dicitura del capitolo tredici della Prima Lettera ai Corinzi, scelta dal Vescovo Francesco come icona biblica, attraverso cui si desidera incontrare veramente Dio in prima persona.

L’attenzione alla famiglia durante l’Avvento

“E venne ad abitare in mezzo a noi”, invece, è il sottotitolo scelto per camminare insieme lungo le quattro settimane di Avvento. Il percorso sarà segnato da alcuni atteggiamenti da vivere sia da soli che in famiglia e saranno evocati dalla dicitura “In famiglia accade di….”. Attendere, cambiare, aver bisogno, accogliere, veder Dio, avere buone notizie e dare e ricevere doni sono i verbi su cui ci si sofferma a riflettere sia prima che dopo il Natale. La scelta della famiglia non è affatto casuale: essendo l’anno dedicato ad Amoris Laetitia, il Vescovo Francesco ha scelto di rimarcare l’attenzione di papa Francesco verso tutte le famiglie per stargli accanto come Chiesa.

Bambini e preadolescenti davanti al presepe

Anche con questa particolare sottolineatura, il progetto d’Avvento va a servire tutte le fasce d’età grazie alla collaborazione dei diversi uffici diocesani. Per le famiglie è stato pensato un libretto per la preghiera quotidiana accompagnato da un polittico raffigurante diverse scene del Vangelo e da una candela per raccogliersi in preghiera. I bambini, invece, saranno accompagnati da sette schede e un fondale per costruire un presepe tutto loro. Andando avanti, troviamo i preadolescenti a cui sono destinate altre sette schede con l’obiettivo di presentare i personaggi del presepe in chiave social.

Gli strumenti di queste ultime due fasce d’età traggono ispirazione dai personaggi del presepe che Papa Francesco, nella lettera apostolica Admirabile Signum, ha indicato come preziosi per rivivere la storia di Dio che prende casa proprio in una famiglia a Betlemme. Comporre il presepe, con i più piccoli nelle case, vuol essere un altro gesto concreto per contemplare il mistero di Dio che si fa uomo in una famiglia, proprio come ogni altro uomo.

Accompagnare gli adolescenti

Oltre al materiale cartaceo, sul sito www.oratoribg.it è a disposizione il materiale digitale. Questi strumenti riguardano soprattutto la fascia degli adolescenti e dei giovani, ma quest’anno sono disponibili uno schema per le confessioni e tre schede per la preghiera di gruppo pensati per accompagnare i bambini e i preadolescenti nell’arco della catechesi d’Avvento. Per gli adolescenti e i loro educatori, sono presenti da quattro tracce pensate per le confessioni, il ritiro, la veglia e il camposcuola. A tutto ciò si aggiungono gli schemi per la preghiera di gruppo e la novità di quest’anno: il cammino quotidiano personale. Ogni giorno, gli adolescenti possono essere raggiunti con un semplice messaggio WhatsApp dei loro educatori o del loro don con degli spunti per dedicare cinque minuti alla riflessione e alla preghiera personale.

Il podcast quotidiano d’Avvento per i giovani

I giovani, come l’Avvento scorso, sono accompagnati dal podcast quotidiano il cui titolo è “Faccia a Faccia”. Aprendo Spotify, basta cercare la playlist “Avvento Giovani 2021” e premere play per mettersi all’ascolto di una riflessione pensata da giovani per giovani. L’atteggiamento settimanale è introdotto alla domenica grazie alla testimonianza di un adulto, mentre nei giorni feriali sono i giovani a dar voce al Vangelo attraverso le loro vite.

Gli strumenti a disposizione per prepararsi durante fanno tutti parte di questo progetto nato dalla collaborazione dell’Ufficio Pastorale Età Evolutiva, Ufficio Catechistico, Ufficio Famiglia, Ufficio Liturgico, Ufficio Migranti, Centro Missionario Diocesano, Caritas Diocesana, Ufficio Vocazioni e Tempi dello Spirito, Pastorale Universitaria e Fondazione Adriano Bernareggi. Una collaborazione che, ancora una volta, si fa segno di come la Chiesa possa camminare insieme. Soprattutto in occasioni come questa in cui si desidera incontrare Dio “faccia a faccia” nella sorpresa di vederlo abitare tra noi.