C’è un’idea semplice e allo stesso tempo molto suggestiva alla base di “Gesù bambino venuto dal mare” (Lapis edizioni) albo illustrato scritto da Mariella Panzeri e illustrato da Mariella Colombo. La storia si svolge in un piccolo borgo affacciato sul mare. Nel buio della notte il fascio di luce proveniente da un faro sulla costa illumina un barcone. Sbanda in balia della notte, a bordo ci sono moltissime persone: c’è il rischio che si rovesci.
Questa storia, nella realtà, si ripete spesso e finisce in molti modi diversi: drammatici naufragi, salvataggi fortunosi, con esiti imprevedibili.
Un piccolo paese si mobilita per accogliere i migranti
Nell’albo, però, destinato ai bambini dai quattro anni in su, tutto il paese – un piccolo centro – si mobilita per accogliere i migranti. Ognuno raccoglie quello che ha: cibo, coperte, vestiti, giocattoli, e si forma una lunga coda di automobili dirette sulla spiaggia, per accogliere i sopravvissuti alla traversata.
Quando i migranti scendono dalla barca vengono avvolti in grandi mantelli dorati: sono le coperte termiche usate per proteggerli dal freddo e dall’umidità, ma in questa narrazione, con un pizzico di incanto, diventano simili agli abiti preziosi dei re Magi.
Gli abitanti del paese affiancano i soccorritori per accogliere queste persone che arrivano da lontano e lungo il percorso hanno perso tutto. Li sistemano in un accampamento di tende, gli offrono vestiti puliti e coperte. Ognuno riceve un piccolo dono, e la gioia di condividere rende felici tutte le persone coinvolte.
Un punto di vista diverso su una realtà complessa
Tra i passeggeri del barcone c’è una giovane donna incinta, che partorisce proprio quella notte. Sembra un miracolo e tutti vanno a rendere omaggio a questo bambino. Le autrici immaginano che Gesù, nel 2021, scelga uno scenario come questo per venire al mondo.
Arriva “da straniero”, il suo rifugio è una tenda, non ha una culla né una mangiatoia, qui viene avvolto in una coperta. Questo albo illustrato offre un punto di vista diverso sulla realtà raccontata dai notiziari. Si concentra sul senso del dono, sulla bellezza dei gesti di accoglienza. Rappresenta un invito – rivolto in modo speciale ai bambini e alle famiglie – a vivere il Natale con il cuore e gli occhi aperti.
