Maggio, mese del rosario. Suor Chiara: “Una preghiera da riscoprire, affidando a Maria attese e speranze”

Maggio mariano

Buongiorno suor Chiara, maggio è il mese dedicato tradizionalmente alla preghiera mariana. Il rosario viene spesso considerato una preghiera “da vecchi”, ma forse un momento come questo, con tutto quello che sta accadendo nel mondo, può invitarci a ripensare a questa preghiera in un modo diverso. Dopo due anni di pandemia, penso che sarebbe bello tornare a recitarlo nelle case e nei cortili, come si faceva in passato. Che cosa ne pensa? Un caro saluto Emma.

Cara Emma, nel mese di maggio la Chiesa ci invita, in modo particolare, a vivere con Maria la preghiera del rosario. Questa preghiera fu resa popolare dal fondatore dell’Ordine dei Predicatori, San Domenico di Guzmán, che nel 1212 ricevette la coroncina del Rosario dalla Vergine Maria come strumento per aiutare i cristiani nella lotta contro le eresie.

La tradizione di recitare il Rosario è sempre stata una caratteristica delle famiglie cristiane. Dopo una giornata d’intenso lavoro, raccolti nella quiete serena delle pareti domestiche, genitori e figli si riunivano intorno ad un’immagine della Vergine Santa per pregare il santo Rosario. Gli anziani innalzavano la loro preghiera nel pieno della loro maturità, i fanciulli imparavano, pregando, ad amare la famiglia, prima chiesa domestica.

E la benedizione di Maria pioveva abbondante sui cuori di tutti. Il Rosario in famiglia era uno degli atti più solenni e preziosi della vita familiare. Durante il tempo della Pandemia abbiamo potuto recitare il rosario uniti a tante comunità cristiane o a santuari, attraverso i mezzi di comunicazione.

Pregare Maria di fronte alle prove del nostro tempo

I papi e anche papa Francesco, più volte hanno esortato i cristiani a riprendere questa preghiera: “Nel mese di maggio alziamo lo sguardo verso la Madre di Dio, segno di consolazione e di sicura speranza, e preghiamo insieme il Rosario per affrontare insieme le prove di questo tempo ed essere ancora più uniti come famiglia spirituale. Coltivate la devozione alla Madonna, con la recita quotidiana del Rosario, affinché come la Madre di Dio, accogliendo i misteri di Cristo nella vostra vita, possiate essere sempre più un dono d’amore per tutti”.

Il rosario è una preghiera che contempla i misteri della vita di Gesù attraverso lo sguardo di Maria, offrendo a noi di entrare in essi, in un dialogo orante, aiutati dall’intercessione della madre di Dio. La semplicità e ripetitività di questa preghiera permette che penetri nel cuore e aiuti l’orante a rimanere alla presenza del Signore in uno stato di preghiera continua. Noi chiediamo alla Vergine di intercedere presso il Figlio secondo le nostre necessità, le sofferenze e i problemi dell’umanità. Certo, cara Gemma, sarebbe bello che le famiglie riscoprissero questa preghiera e la pregassero insieme, nei palazzi o nei cortili, affidando a Maria le attese e le speranze che portano nel cuore. Forse qualcuno deve iniziare ad animare e iniziare questo e tu, magari, potresti essere questa persona che raduna altri, cominciando dalla tua famiglia, e li invita a pregare.

Non preoccuparti se le risposte saranno esigue: il cristianesimo è iniziato da 12 uomini, e non tra i più perfetti. Coraggio, accendi questo fuoco dove abiti e sii fiduciosa. Ti mando una delle preghiere che san Francesco recitava alla Vergine, perché tu possa pregarla al termine del rosario. La madre di Dio sia per te amica e sorella.


Santa Maria Vergine,
nel mondo tra le donne non è nata alcuna simile a te,
figlia e ancella dell’Altissimo sommo Re, il Padre celeste,
made del santissimo Signore nostro Gesù Cristo,
sposa dello Spirito santo.
Prega per noi con san Michele arcangelo
e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi,
presso il tuo santissimo diletto figlio, Signore e maestro.
Amen.