Vite fiorite di Suor Laura. La forza di Carlotta Nobile, blogger, violinista e testimone di fede

Carlotta Nobile
Carlotta Nobile fotografata da Manuela Morgia nel 2009.

Che cosa si intende con “vite fiorite”? Si tratta sempre di persone che hanno interpretato in modo pieno la propria vocazione nella scelta di Suor Laura Fontana. Suor Laura fa parte della congregazione delle Sacramentine, vive a Bergamo. È anche un’insegnante e nel tempo ha realizzato con impegno la sua vocazione educativa: non solo dal vivo accanto ai ragazzi delle scuole ma anche nel mondo dei social network. Ha vivaci profili social attraverso i quali offre quotidianamente agli “amici virtuali” spunti interessanti di riflessione, e raccoglie le reazioni e i commenti di chi legge come arricchimento per tutti. Questa settimana riprendiamo una figura da lei inclusa nella sua selezione di “vite fiorite”, quella di Carlotta Nobile, morta giovanissima di tumore, protagonista di un esemplare cammino artistico e di un’autentica, appassionante testimonianza di fede. Completiamo le osservazioni di suor Laura con qualche cenno sulla vita di Carlotta.

A 22 anni le viene diagnosticato un melanoma: la reazione iniziale è la rabbia per quello che viene percepito come un irrazionale ed ingiusto errore del destino, a fronte di una vita sempre dedita allo studio e alla disciplina di sé. In poche settimane, il suo stato d’animo davanti alla constatazione della sofferenza altrui, soprattutto dei bambini col suo stesso male, passa però dalla rabbiosa domanda del “Perché a me?”,  a quella del “Perché non a me?!”. Parla e scrive della sua sofferenza con intensità di sentimento, lavorando su se stessa con grandissima disciplina ed intransigente rigore. Devastata dentro, riconosce una grande possibilità: quella della “testimonianza” e della “speranza”,  che diventano, per chi non l’ha conosciuta e a chi si imbatte oggi nelle sue parole e nel suo pensiero, un testamento “vivo” ed immortale, in grado di regalare conforto, luce, aiuto e sostegno.

Ventiquattro anni vissuti a tutta velocità

Carlotta Nobile sfugge a qualsiasi classificazione: nella sua brevissima vita – è morta di cancro a 24 anni, nel 2013 – è stata talentuosa violinista di fama nazionale, vincitrice di numerosi concorsi nazionali, Direttore Artistico dell’Orchestra da Camera dell’Accademia di Santa Sofia a soli 21 anni, “Donatrice di Musica” presso i reparti oncologici italiani, curatrice artistica e storica dell’artescrittrice con due libri pubblicati in vita, operatrice culturale, stagista presso Radiotre, autrice di articoli sull’arte contemporanea e redattrice di rubriche di critica musicale, con all’attivo conferenze “in bilico tra arte e musica”.

Ventiquattro anni passati a produrre con una intensità straordinaria, forse nel febbrile presagio di una morte incombente: un gran numero di opere e scritti ancora da scoprire ed il blog anonimo sul cancro, “Il Cancro E Poi_”, col quale ha infuso -e infonde- coraggio e speranza a migliaia di persone. E poi la malattia, che ella seppe trasformare in una preziosa occasione di insegnamento e di crescita personale, mediante la quale cominciò ad amare i propri limiti e smise di inseguire l’illusione della “perferzione”: «Io non so più neanche quanti centimetri di cicatrici chirurgiche ho. -scriveva Carlotta- Ma li amo tutti, uno per uno, ogni centimetro di pelle incisa che non sarà mai più risanata. Sono questi i punti di innesto delle mie ali

Al risveglio da un coma, quattro mesi prima della morte, fu illuminata dalla Verità della Fede Cattolica: «Io sono onorata e fortunata di poter portare la Croce con Gioia a 24 anni», scrisse al tanto amato Papa che la ispirò e che di lei disse «questa ragazza mi dà coraggio». Fino al 16 luglio 2013 affronterà il suo calvario trovando nella preghiera conforto, gratitudine e speranza per sé e per gli altri, in uno stato di totale abbandono di sé a Dio: «Signore, ti ringrazio. Signore, ti ringrazio» la sentirà ripetere il papà durante il travaglio respiratorio dell’ultima notte della sua vita. Nel febbraio 2018 Carlotta è stata dichiarata “Giovane Testimone” del Sinodo dei Vescovi. La sua testimonianza di Vita e di Fede, portatrice di frutti sorprendenti, ha fatto il giro del mondo e continua a camminare. Per informazioni e approfondimenti clicca qui.