Ardesio, al santuario torna la festa della Madonna delle Grazie

Dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia, ritorna ad Ardesio la festa della Madonna delle Grazie nel santuario locale, che prende il via sabato 18 giugno. Interverranno il nostro vescovo Francesco Beschi e il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti.

La storia antica dell’evento prodigioso

Secondo l’ininterrotta tradizione, ad Ardesio, nella casa della famiglia Salera c’era una stanza denominata «dei Santi», poiché su una parete erano dipinti il Crocifisso, l’Addolorata e altri santi, commissionati nel 1449 da un sacerdote del luogo al pittore clusonese Giacomo Brusca.

La sera del 23 giugno 1607, durante il periodo della fienagione, su Ardesio si addensarono le avvisaglie di un furioso temporale, che avrebbe avuto effetti devastanti sull’economia del paese e perciò anche sulla vita della popolazione, legata all’agricoltura e all’allevamento del bestiame.

Fortemente preoccupata, mamma Salera mandò le due figlie Maria e Caterina, di 11 e 7 anni, a pregare nella stanza «dei Santi», affinché il temporale non scaricasse la sua furia sul paese. Assorte in preghiera, le due bambine videro improvvisamente, ai piedi degli affreschi, un intenso bagliore e poi un trono d’oro su cui era seduta la Madonna con in braccio il Bambino.

Subito dopo il Sole fece capolino tra le nubi. La notizia dell’evento si diffuse immediatamente. Il parroco inviò una relazione al vicario generale. Continuando a verificarsi fenomeni inspiegabili attorno agli affreschi, il parroco riscrisse al vicario generale, il quale incaricò l’arciprete di Clusone di indagare.

La prima pietra del santuario venne posta il 24 giugno 1608

Costui insediò una commissione che interrogò diciannove testimoni e poi inviò una relazione al vicario generale, il quale permise l’accesso dei fedeli alla stanza «dei Santi». In seguito al verificarsi di guarigioni prodigiose e all’aumento del flusso dei pellegrini, il vicario generale giunse ad Ardesio, autorizzando la costruzione di una chiesa.

La prima pietra dell’attuale santuario venne posta il 24 giugno 1608 e il 5 agosto successivo fu celebrata la prima Messa.

Il 23 giugno 1872 il vescovo Pierluigi Speranza incoronò la statua della Madonna. La corona fu rubata il 12 luglio 1878, causando lo sconcerto della popolazione, che ne acquistò un’altra. Agli inizi del Novecento il santuario venne restaurato e consacrato nel 1919 dal vescovo Luigi Maria Marelli.

È ricco di opere d’arte, fra cui lo straordinario Compianto del Fantoni, e anche di bellissimi ex voto, che consentono di ricostruire la realtà religiosa e sociale della valle.

Il programma: concerto, processione e Messe

Sabato 18 giugno: alle 20,45, in piazza San Giorgio, concerto con i corpi musicali di Ardesio, che festeggia il 40° di fondazione, Colzate, Gandellino, Parre e Villa d’Ogna.

Mercoledì 22 giugno: alle 20, in chiesa parrocchiale, Messa presieduta da padre Giovanni Bigoni, monfortano nativo del paese, missionario in Perù. Alle 21 processione per le vie del centro storico con il simulacro dell’Apparizione, che sarà riportato in santuario, con l’intervento del corpo musicale e della corale di Ardesio. Quindi benedizione solenne e spettacolo pirotecnico.

Giovedì 23 giugno, anniversario dell’Apparizione: in santuario, Messe alle 6, 7, 8, 9, 10,30 (presiede il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti), 18 e 20,30. Alle 15 cerimonia della «Comparizione» presieduta dal vescovo Francesco Beschi.

Domenica 26 giugno, chiusura delle feste: proposta da parrocchia e associazione Vivi Ardesio, alle 20,45 elevazione musicale sul tema «Piena di grazia» con musiche e testi mariani, eseguiti dal Gruppo «Psallite Deo» con soprano, flauto, organo e voce recitante

Altri eventi come corollari delle feste. Saranno presenti varie giostre e le bancarelle