Artexicre 2022 è da batticuore. Al centro sentimenti ed interiorità

Il cuore, quest’organo meraviglioso: i suoi battiti possono aumentare di velocità fino a correre all’impazzata o rallentano fino quasi a fermarsi e ogni volta è un’emozione differente da imparare a riconoscere, nominare e gestire. Il batticuore non smette mai – per fortuna – ma noi impariamo a conoscerlo sempre meglio, soprattutto nella condivisione con gli altri! Quando non abbiamo paura di ciò che proviamo, di dargli un nome, di poterlo vivere insieme agli altri, allora ci sentiamo forti per affrontare il mondo e viviamo nuove avventure ed emozioni. Dalla gamba della mamma, piano piano, ci stacchiamo e corriamo, titubanti o intraprendenti, verso ciò e chi non conosciamo. E diventiamo grandi. Scopriamo nuove cose di noi e lasciamo un segno nel mondo. 

Abbiamo incontrato Giovanni Berera, storico curatore dell’esperienza di ArtexiCre, all’interno del cortile della Comunità delle Medie del Seminario Vescovile in Città Alta che, anche quest’anno, ospita l’esperienza dei laboratori artistici dedicati ai preadolescenti e agli adolescenti dagli 11 ai 16 anni (ArtexiCre Senior). “Sono in tutto sedici le esperienze artistiche che, fino al 29 luglio animano l’estate bergamasca dei più giovani” racconta Berera “da ArtexiCre Junior, direttamente nei rispettivi oratori, per i bambini dai 6 ai 10 anni, fino ad arrivare ai più piccini con ArtexiMiniCre, dove protagonisti sono i bambini dai 3 ai 6 anni, che gli educatori del Museo Bernareggi stanno raggiungendo direttamente nelle diverse sedi delle scuole dell’infanzia”. Per i più piccini, letture e drammatizzazioni pensate per avvicinarli all’arte e alla creatività e ad aiutarli ad approfondire i temi legati a cuore e alle emozioni che quest’incredibile organo nel nostro immaginario veicola: gioia, paura, tristezza, meraviglia.

I laboratori di ArtexiCre Junior e Senior, che spaziano dalla serigrafia alla baloon art, dalla fotografia alla musica, offrono ai giovani partecipanti sguardi inediti sul tema del Cre di quest’anno: i sentimenti e l’interiorità. E’ proprio dalle emozioni, infatti, che nasce ogni singola opera d’arte. Come spiega Giovanni Berera: “Uno dei tratti di novità di quest’anno è che i laboratori tentano di indagare l’espressività a 360°: tutte le arti, ma specialmente quelle dal vivo, hanno la capacità di esprimere in maniera diretta le emozioni. Ecco perché per questa edizione abbiamo dato ampio spazio alla musica, alla danza, al teatro”. Presto vedremo nuovi interessanti video che ci porteranno alla scoperta di numerose esperienze artistiche pensate dagli educatori del Museo Bernareggi, non perdetevele!

ArtexiCre 2022 è da batticuore