Bergamo: Fondazione Credito Bergamasco celebra lo scultore Piero Cattaneo con «Memorie Future»

«Nel creare le sue forme, lo scultore celebra le nozze tra la materia e la luce», scrive Fabrizio Caramagna.  Dopo la mostra dedicata a Ugo Riva, la scultura contemporanea e di avanguardia torna protagonista con la Fondazione Credito Bergamasco che, in collaborazione con Fondazione Piero Cattaneo, ha inaugurato sabato scorso nel Palazzo Storico di Bergamo in Largo Porta Nuova, l’esposizione «Memorie Future. Opere di Piero Cattaneo».

Si tratta di un percorso espositivo che era stato pensato per il 2020 e sospeso sul finire del febbraio dello stesso anno,  a causa della pandemia da COVID-19.

Quest’anno, dopo tre anni, afferma il dottor Angelo Piazzoli, Presidente di Fondazione Credito Bergamasco, «abbiamo voluto proporre comunque quest’iniziativa per valorizzare chi a Bergamo e per Bergamo ha speso la propria vita e ha messo a disposizione la propria intelligenza, il proprio patrimonio, il lavoro e la propria cultura; in quest’anno abbiamo scelto la parte più difficile dell’arte,  quella meno comprensibile, ma in cui ci deve essere il talento,  la qualità, la pazienza e la forza ed è il caso di Cattaneo».

In realtà, il legame spirituale con quest’artista risale negli anni ’80, quando su commissione della Banca, Piero Cattaneo aveva realizzato la scultura Concetto di Liberalità che attualmente è posizionata all’aperto di fronte al lato est del Palazzo Storico della Fondazione Credito Bergamasco in via Taramelli.

“Concetto di liberalità – Espansione” di Piero Cattaneo

«La mostra trova la sua piena attuazione con nuove opere che la rendono ancor più significativa, rispetto al progetto di tre anni fa e, in qualità di Presidente della Fondazione Piero Cattaneo voglio ringraziare innanzitutto il Presidente della Fondazione Credito Bergamasco perché da sempre ci ha seguito, sin da quando, nel 2010,  ci siamo costituiti in associazione», dice Marcella Cattaneo, figlia dell’artista, Presidente della Fondazione Piero Cattaneo e curatrice della mostra.

I figli di Piero Cattaneo e il dottor Angelo Piazzoli alla presentazione ufficiale della mostra «Memorie Future. Opere di Piero Cattaneo»

«In secondo luogo – prosegue la Presidente Cattaneo – per offrirmi quest’importantissimo momento di riflessione su una personalità molto importante per la città di Bergamo, la storia dell’arte della città di Bergamo e per la scultura italiana della seconda metà del Novecento, ovvero Piero Cattaneo, artista singolare, che ha ricercato e ha messo in opera il proprio linguaggio lungo un percorso che si snoda dagli anni ’40 alla soglia degli anni Duemila».

«Memorie Future. Opere di Piero Cattaneo» mette al centro la poetica di Piero Cattaneo con una selezione di dieci sculture in bronzo che spazia dal 1967 al 1975 e occupa la grande sala e poi sette opere polimateriche databili tra il 1975 e il 1976 in gesso del ciclo «Segnificati» che si trovano nel Loggiato del Palazzo Storico di Fondazione Credito Bergamasco.  

La scelta di questo periodo storico della carriera artistica di Cattaneo è cruciale perché, dopo la formazione accademica presso il maestro Achille Funi, è qui che comincia a codificare un proprio linguaggio formale per dare vita a un suo immaginario unico, distintivo e personale, nella ricerca di un segno. «È una sorta di flusso di coscienza che si apre e si dipana sulle superfici bronzee e che deve essere preso come il racconto di un percorso personale che procede per emblemi, in cui ciascuno è richiamato a trovare i frammenti di sé stesso oppure a proiettarsi in un mondo familiare o sconosciuto», sottolinea la Presidente Cattaneo.

Per esprimere questo viaggio nell’interiorità, fatto di elementi architettonici, meccanomorfi e frammenti di memoria, Cattaneo mette in relazione con le sue sculture lo spazio e il vuoto anche attraverso il processo di fusione a cera persa, una tecnica antichissima che permette di ottenere opere scultoree con una precisione altissima nella realizzazione dei dettagli.

Ad esempio, cita la Presidente Cattaneo, «in Pagina Aperta c’è una dinamica di questo racconto interiore: dagli spazi vuoti, alle pause ed è lì che l’occhio deve cadere in quella profondità per poi ritornare al punto di sospensione che coincide con la superficie liscia del bronzo».

Pagina Aperta, 1974, bronzo, 63, 5x88x14,5 cm

Per quanto riguarda le opere polimateriche, il disegno si dispiega perché il segno è insistito ed entra in relazione con il colore che a sua volta viene scelto per le sue profondità e la sua intensità tonale, esaltando il contrasto tra il gesso e l’acrilico e la conseguente ambiguità tra pieno e vuoto.

Opera polimaterica esposta in mostra a cura di Piero Cattaneo

La mostra «Memorie Future. Opere di Piero Cattaneo» rimarrà aperta fino al 30 luglio a ingresso libero e gratuito nei giorni feriali negli orari di apertura della filiale di Porta Nuova di Banco BPM. A corredo dell’esposizione, è stato edito da Fondazione Credito Bergamasco, un catalogo che raccoglie gli interventi di Angelo Piazzoli, Presidente di Fondazione Credito Bergamasco, Marilisa di Giovanni, storica dell’arte, che ha detenuto la cattedra di storia dell’arte contemporanea presso l’ateneo universitario di Pavia e una testimonianza di Marcella Cattaneo, figlia dello scultore. Il catalogo sarà distribuito gratuitamente a tutti i visitatori della mostra.