Oratorio di Brembate: la collaborazione col Comune è preziosa per tutta la comunità

“Prendersi cura” e “mettersi al servizio” sono le due sfide che stanno caratterizzando tutti i Cre della diocesi di Bergamo. Ognuno a suo modo, trasmette ai propri bambini e preadolescenti il valore e il significato di due azioni da non dare mai per scontate e, soprattutto, da condividere. All’oratorio di Brembate, la cura e il servizio sono il fulcro del Cre, ma anche un aggancio a tutta la comunità adulta e all’amministrazione comunale.

L’alleanza tra oratorio e il comune di Brembate

Che si tratti di un gioco in un parco, dell’aggiustare una panchina o di elaborare un’attività insieme, l’oratorio e l’amministrazione comunale di Brembate scendono in campo insieme per far sperimentare ai propri ragazzi il “TuXTutti”. La cura, infatti, si impara dando valore ai piccoli gesti quotidiani. Tutti i giochi degli preadolescenti, per esempio, sono organizzati e svolti nei parchi comunali per far sì che i ragazzi inizino a prendere coscienza degli spazi della collettività.

Il legame tra oratorio e amministrazione comunale pone le sue radici in un momento delicato per la vita di tutta la comunità. Poco prima dell’estate del 2020, è stata avviata la collaborazione che ha reso possibile l’esperienza di Summerlife in pronta risposta alle esigenze emerse durante la pandemia. “Questa è una collaborazione molto preziosa per tutta la comunità -spiega Filippo Osio, coordinatore dell’oratorio di Brembate-. Dall’esperienza di Summerlife, è stata sempre rinnovata di anno in anno grazie anche al lavoro con l’assessorato ai servizi della persona. Porta beneficio a tutta la comunità e ci permette di rispondere al meglio ai bisogni educativi dei più piccoli”.

Lavorando insieme ci si rinnova

La risposta educativa corrisponde anche a un rinnovamento della proposta del Cre. Questo perché la collaborazione con l’amministrazione comunale ha determinato anche la costruzione di una rete più ampia su tutto il territorio di Brembate. “Per sensibilizzare i più piccoli rispetto alla cura -continua Filippo- abbiamo teso la mano ad altre realtà del territorio e questa rete di contatti va allargandosi di anno in anno”. La biblioteca comunale e la squadra di atletica sono solo due esempi di collaborazioni che hanno portato alla realizzazione di laboratori con al centro la cura. Un altro momento di sensibilizzazione è l’attività organizzata in collaborazione con le associazioni Avis, Aido e Admo di Brembate. Durante questa iniziativa i più giovani hanno sistemato diverse panchine a cui apporranno le loro frasi a tema “TuXTutti”: dei veri e propri segni di cura sparsi per tutto il paese.

Questa grande occasione di rinnovamento del Cre dovuta all’efficacia di uno sguardo capace di andare oltre le proprie mura è un fattore destinato ad autoalimentarsi. Ogni anno – in base al tema e alle esigenze educative – è possibile fare una riflessione allargata in cui le diverse forze in campo danno un contributo che fa la differenza. Tutto ciò è riassumibile in uno stile che l’oratorio di Brembate vive quotidianamente con i suoi ragazzi.

Andando oltre il Cre

“Uno degli obiettivi che ci siamo posti -conclude Filippo- è quello di porre l’accento sull’andare incontro all’altro. Speriamo che i nostri ragazzi coltivino quotidianamente quest’attenzione nei confronti dell’altro e della comunità. Insieme possiamo fare qualcosa di grande, ma se solo ciascuno ci mette del suo possiamo fare la differenza. È una consapevolezza che i piccoli potranno trasmettere anche ai più grandi: partendo da loro si costruisce il futuro”. E un oratorio capace di scendere in strada non potrà che essere un fedele compagno in questo cammino. Si diventa ponte tra la Chiesa e la strada non senza timori rispetto le sfide di oggi, ma con il desiderio e il coraggio di affrontarle per il bene delle giovani generazioni.